È allarme tra le province di Napoli e Caserta, per l’incendio scoppiato oggi nell’Asi di Pascarola-Caivano. A preoccupare è la nube nera, sprigionatasi dal rogo di una fabbrica di solventi chimici. Ad allertate la cittadinanza, pure i due comuni capoluogo, dalle rispettive pagine social. Il Comune di Napoli avverte che la nube di fumo potrebbe raggiungere anche il proprio territorio, diramando una serie di raccomandazioni. Lo stesso a Caserta, dove l’amministrazione precisa che la direzione del fumo “sta interessando anche alcune aree della nostra Città”.
A Caivano, comunque, testimoni affermano che la nube si è diretta lontano dal centro abitato. Si è spostata verso le campagne circostanti. Si susseguono, intanto, i Comuni costretti a chiudere le scuole e altre aree a rischio. A Caivano domani resteranno a casa studenti di ogni ordine e grado, cancelli sbarrati anche in parchi, ville e cimitero. Idem a Frattamaggiore, dove saranno chiusi anche il Centro sociale anziani di via Lupoli e il Centro polivalente di via Siepe Nuova. Identiche disposizioni dai sindaci di Acerra, Frattaminore, Crispano, Cardito, Afragola, Casoria, Casanuovo, Orta di Atella, Marcianise, Capodrise. Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato nel pomeriggio il Centro Coordinamento Soccorsi. La Asl Napoli 2 Nord ha indicato l’ attuazione delle prime indicazioni precauzionali, riguardo i comportamenti da assumere da parte dei cittadini:
-evitare di stazionare per lunghi periodi in spazi all’aperto fino al perdurare dell’emergenza
-lavare accuratamente frutta, ortaggi e verdura prima di mangiarli;
-chiudere porte, finestre, serrande, camini, bocchette di ventilazione e ogni altra apertura verso l’esterno;
-spegnere condizionatori, impianti di ventilazione o ricircolo dell’aria.
Se si dovesse essere in prossimità del fumo:
-coprire naso e bocca con un panno umido;
-cercare riparo immediatamente al chiuso, evitando di respirare profondamente.
-Si raccomanda di evitare di stazionare all’aperto (balconi, terrazzi) per visionare anche in lontananza la nube perché per effetto dei venti potrebbe causare effetti irritativi all’ apparato respiratorio; inoltre, di evitare di porre all’aria aperta indumenti da asciugare.
-Tutte le persone che in queste ore dovessero avvertire problemi respiratori o bruciore alle vie respiratore sono invitate a contattare immediatamente un medico ovvero rivolgersi a un Pronto Soccorso.
-Il Centro di Coordinamento Soccorsi, con la partecipazione della regione Campania per i profili sanitari e di protezione civile, resta attivo per monitorare ogni necessaria e tempestiva azione nell’ambito dell’evoluzione dell’incendio. Alcuni comuni stanno valutando la chiusura delle scuole. Peraltro, il ccs anche in relazione alle prescrizioni, indicate dalla ASL, suggerisce che i sindaci valutino scrupolosamente la chiusura delle scuole.