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Il procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri ha fatto visita oggi alla Questura di Caserta, dove ha incontrato il Questore Andrea Grassi, con cui ha una conoscenza ultradecennale, e il personale della Polizia di Stato. Nell’occasione Gratteri era accompagnato dall’aggiunto Michele Del Prete (proveniente dalla Procura Nazionale Antimafia e in passato già alle procure di Napoli e Santa Maria Capua Vetere), che, nell’ambito della Direzione Distrettuale Antimafia, ha la delega sull’area del Casertano.
Una visita di cortesia quella di Gratteri a Caserta, ma anche e soprattutto operativa e nel solco di una stretta sinergia istituzionale, che segue quella alla Questura di Napoli, guidata da un altro storico collaboratore del procuratore, ovvero Maurizio Agricola, questore a Catanzaro nel periodo in cui l’ufficio giudiziario del capoluogo calabrese era retto proprio da Gratteri. E non è un caso che Gratteri, all’atto dell’insediamento a Napoli, citò proprio Agricola e Grassi, dicendosi contento del loro arrivo in Campania, essendo alti funzionari con cui aveva collaborato in numerosi indagini sull’ndrangheta.
Grassi è stato tra i dirigenti di vertici dello Sco (Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato) quando Gratteri era Aggiunto a Reggio Calabria, per poi guidare in Calabria la Questura di Vibo Valentia quando il magistrato era invece capo dei pm a Catanzaro. Nella visita odierna Gratteri ha voluto presentare Del Prete, “e – spiega il Questore Grassi – fare un punto della situazione sulle indagini relative alla criminalità organizzata casertana. Ma ha voluto anche dare un segno tangibile della sua attenzione alla polizia giudiziaria”.