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“L’Italia ha già versato 325 milioni di euro in sanzioni europee per non aver bonificato la Terra dei Fuochi. E continua a pagare 80.000 euro al giorno. Un fiume di denaro pubblico sprecato mentre le comunità convivono da anni con discariche abusive, tumori e veleni sotto terra.”

È quanto dichiara l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Danilo Della Valle, commentando la risposta ricevuta dalla Commissione europea a un’interrogazione parlamentare da lui presentata – di cui è primo firmatario – in merito alla recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ha condannato l’Italia per la mancata tutela della salute e dell’ambiente nei territori della cosiddetta Terra dei Fuochi.

“La Commissione – prosegue Della Valle – ci ha appena confermato ciò che denunciamo da tempo: i fondi europei per bonificare ci sono, ma l’Italia non li ha mai utilizzati con serietà. Invece di investire per risanare il territorio e salvare vite, si sono pagate multe. È l’emblema di un doppio fallimento: ambientale e politico.”

Della Valle ha poi lanciato un allarme rispetto all’attuale piano europeo per il riarmo: “Con il piano di riarmo della Commissione, si rischia un ulteriore taglio ai fondi di coesione, il che significa meno soldi per le bonifiche e più soldi per le armi. Un colpo diretto al Sud e ai territori più fragili.”

“In vista delle prossime elezioni regionali in Campania – conclude – questo tema deve essere al centro del dibattito. Non è più accettabile che i cittadini della Terra dei Fuochi paghino due volte: con la salute e con le tasse.”