Casal di Principe (Ce) – Oggi è l’undicesimo giorno di sciopero della fame per Gianni Fabbris che, dopo i malori e la condizione difficile trascorsa ieri e superata grazie alle cure mediche, oggi sta affrontando la sua undicesima giornata dello sciopero della fame che ha un obiettivo chiaro: ottenere la risposta alla richiesta che una delegazione del Coordinamento Unitario sia ricevuta dai Ministri Patuanelli e Speranza e dal Presidente De Luca.
Dopo la convocazione del Ministro Patuanelli (incontro martedì prossimo al Ministero a Roma alle ore 16), nessuna notizia da parte del Ministro Speranza e del Presidente De Luca e, allora, il coordinamento rilancia la lettera aperta rivolta a loro nella giornata di ieri attendendo di verificare entro lunedì se vi siano o meno risposte, chiarendo che “la mancanza di risposte è una risposta“. Inviata, al proposito, una nuova nota al Prefetto con la richiesta di incontro.
Intanto arrivano in gran numero le adesioni di sostegno da diversi parlamentari e responsabili politici di diverso segno e orientamento all’iniziativa in campo con la campagna #abbiamofamedidiritti. Fra le diverse espressioni di solidarietà e sostegno è arrivato nella mattinata di oggi il comunicato di Camilla Sgambato (Presidente Provinciale del PD e componente la segreteria nazionale del Partito). Sostiene Camilla Sgambato: “Mi associo alla lettera accorata del sindaco Natale, alle richieste di Libera e del comitato don Peppe Diana, alla lotta di Gianni Fabbris, rappresentante del movimento degli allevatori, che mette a rischio la propria vita, con uno sciopero della fame che dura ormai da 11 giorni“, aggiungendo “sono convinta che con l’ascolto delle ragioni di questi allevatori, da parte della regione e del governo centrale, una soluzione diversa dagli abbattimenti può essere trovata. E sarà trovata, con l’impegno comune di tutte le forze politiche, senza distinzioni, senza strumentalizzazioni, senza propaganda, che questi lavoratori non meritano“.
Camilla Sgambato ha poi aggiunto: “Anche io, per la vicinanza a Fabbris e a tutti gli altri partecipanti all’iniziativa di lotta pacifica, e per manifestare piena e totale adesione agli obiettivi del movimento degli allevatori della Provincia di Caserta, parteciperò con il sindaco di Casal di Principe, insieme agli altri amministratori della Città, da lunedì, nel caso non intervenissero novità di rilievo, alla staffetta già avviata di sciopero della fame, con 24 ore di digiuno“.
Il coordinamento, annunciando che (insieme alle decine di personalità nazionali che hanno dato la disponibilità a fare lo sciopero della fame per 24 ore) saranno presto pubblicate tutte le adesioni delle forze politiche e sociali e dei singoli cittadini alla campagna #famedidiritti, nel ringraziare Camilla Sgambato e tutti gli altri esponenti politici che si stanno esprimendo chiaramente, sottolinea l’importanza del messaggio che viene dai sindaci del territorio (anche in questo caso verrà pubblicato l’elenco delle delibere adottate e delle diverse dichiarazioni di sostegno dei sindaci) sottolineando il valore e il significato per quanto espresso dal sindaco Natale nel suo intervento a conclusione della manifestazione tenuta dal Movimento davanti alla ASL di Caserta, quella responsabile del servizio sulla Sanità Animale recentemente commissariata (vedi https://altragricoltura.net/coordinamento-bufale/il-sindaco-di-casale-in-campo-per-difendere-allevatori-e-comunita/)
Il Coordinamento annunciando che sulla vicenda della delibera con cui la Regione ha nominato il Commissario straordinario emetterà un documento nella mattinata di lunedì, sottolinea che ancora una volta nella lettera aperta viene ribadito come il Coordinamento consideri fondamentale “ricostruire un clima di fiducia fra le istituzioni e i cittadini venuto meno per il fallimento nella gestione del vecchio piano da parte della Regione” e rinnova l’appello al senso di responsabilità rivolto a chi gestisce le istituzioni. “Ha ragione il Sindaco Natale, è un grave errore tentare di delegittimare il movimento degli allevatori perché senza di loro in campo sarebbe solo rabbia invece che proposta” sostiene Pasquale Corvino dal Coordinamento.
Il Coordinamento, nei prossimi due giorni è al lavoro preparando l’importante assemblea di lunedì sera (ore 20 nel piazzale della NCO) cui sono invitati associazioni, movimenti, cittadini, allevatori e sindaci; nell’assemblea, anche alla presenza di testimonial e ospiti nazionali, sarà lanciata la campagna nazionale e internazionale che porterà a tenere la manifestazione unitaria a Roma con la convocazione degli stati generali in difesa del patrimonio bufalino e del cibo italiano di territorio.
Oggi, come tutti i giorni da quando è iniziato lo sciopero della fame, due allevatori alle 19 si danno il cambio accompagnando per 24 ore Gianni Fabbris (Umberto Verazzo, allevatore a Grazzanise, viene sostituito da Francesco Reccia, allevatore di Casal di Principe) in attesa che domani prenda il loro posto Vincenzo Tosti, vicesindaco di Orta di Atella, uno dei portavoce dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare. (diretta su facebook.com/altragricoltura a partire dalle 18.50). Da lunedì sarà la volta dei componenti l’amministrazione del Comune di Casal di Principe.