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Mondragone (Ce) – Decine di sindaci, diversi presidenti di enti sovracomunali e strumentali, centinaia di amministratori comunali e dirigenti politici dei Moderati guidati dal consigliere regionale Giovanni Zannini, hanno accolto ieri pomeriggio, in una gremita sala del cinema Ariston di Mondragone, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha risposto presente all’invito del presidente della VII Commissione Ambiente ad un confronto con i primi cittadini e le amministrazioni comunali di Terra di Lavoro.

In prima fila il presidente della Provincia, Giorgio Magliocca, il sindaco della città costiera Virgilio Pacifico ed il candidato alla sua successione, Francesco Lavanga, i presidenti dell’Ente d’Ambito Rifiuti, Gino Pellegrino, dell’Ambito distrettuale di Caserta dell’Ente Idrico Campania, Anacleto Colombiano, di Gisec Spa, Vincenzo Caterino, ed il direttore generale dell’Asl Caserta, Ferdinando Russo, salito poi sul palco con Zannini e De Luca.

Ad introdurre l’incontro ben tre video con i diversi interventi su strade, impianti sportivi, costa, ospedale di comunità, pubblica illuminazione sulla Domitiana, in corso sul territorio mondragonese ad opera di Comune e Asl grazie ai fondi concessi dalla Regione; quindi, ad aprire i lavori l’intervento del consigliere Zannini: “I comuni non ce la fanno a correre dietro a bandi PNRR che escono dalla sera alla mattina, senza personale e senza risorse per dotarsi di progettazioni utili e delle figure tecniche esperte, ecco perché bisogna dare una mano ed un sostegno ai Comuni che hanno difficoltà a presentare i progetti PNRR e progettare gli interventi necessari ad attrarre finanziamenti per rilanciare questo territorio e sviluppare finalmente l’economia del casertano”.

Molto è stato fatto dalla giunta regionale guidata dal presidente De Luca per il litorale domitio, a partire proprio da Mondragone, con riattivazione del grande progetto Bandiera Blu, i finanziamenti per la depurazione, la pubblica illuminazione del primo lotto della Domitiana nel tratto Fiumarelle-Levagnole, funzionale agli altri lotti per la riqualificazione di un tratto di costa dove insistono tanti stabilimenti balneari che pure devono essere tutelati rispetto alla direttiva Bolkestein, così da favorire ulteriori investimenti nei prossimi futuri in termini di accoglienza, servizi e qualità dell’offerta turistica.

Il comparto nord Asi, che interessa l’agro caleno tra i comuni di Vitulazio, Sparanise, Pignataro Maggiore, Francolise e Pastorano, dove insistono tante aziende importanti di livello internazionale ma mancano reti fognarie e condotte idriche, come abbiamo potuto constatare nel corso di una recente visita effettuata con il vice presidente Fulvio Buonavitacola, il presidente della Provincia Giorgio Magliocca, i sindaci dei comuni interessati ed i presidenti dell’Eda Rifiuti Luigi Pellegrino e dell’Ambito distrettuale dell’Eic, Anacleto Colombiano. Si tratta di un’area industriale strategica per via della presenza dello svincolo autostradale di Capua e delle principali arterie stradali, quali la Casilina e l’Appia, che favoriscono l’insediamento di ulteriori aziende, anche e soprattutto per via dei relativi collegamenti con la logistica su gomma. C’è bisogno di garantire anche in quest’area investimenti per assicurare e restituire normalità e sviluppo a realtà industriali di livello.

Sono sicuro che il presidente De Luca terrà in debita considerazione queste sollecitazioni che vengono dal territorio, e dai comuni in particolare, quando ci sarà la programmazione delle prossime risorse regionale, al netto di quanto Terra di Lavoro e le sue comunità sapranno ottenere dal PNRR”, ha concluso il presidente della VII Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio regionale della Campania.

Il direttore generale dell’ASL Caserta, Russo, ha, invece, illustrato i diversi interventi, proiettati anche in un breve video, che l’azienda sanitaria locale di Terra di Lavoro ha saputo programmare e sta per realizzare sia in termini di edilizia sanitaria che di dotazione dei diversi presidi ospedalieri e sanitari sparsi nel casertano della innovativa strumentazione tecnologica e diagnostica, per decine di milioni di euro. Tra questi, l’ospedale di comunità che sorgerà nei prossimi mesi a Mondragone, sul terreno messo a disposizione dal Comune alle spalle del Palazzetto dello Sport, proprio accanto all’attuale sede del distretto sanitario, in via Castel Volturno, a poche decine di metri dalla strada statale Domitiana, in una posizione strategica e logisticamente perfetta per ospitare un nosocomio, che sarà dotato di 20 posti letti, primo soccorso h24, casa di cura, poliambulatorio e centrale operativa territoriale, per complessivi 4.320.000 euro a valere sui fondi del PNRR.

Nel suo intervento conclusivo, De Luca ha ricordato che “per decenni l’attività del governo regionale è stata destinata alla zona costiera tra Napoli e Salerno, ma neanche, mentre oggi la regione fa da madre e padre all’intera Campania, facciamo quello che è giusto fare, non ciò che è comodo fare, grazie ad una interlocuzione corretta e rispettosa, costante, con la Regione. Avete qui Giovanni Zannini che chiede sempre di più per Caserta, ma il suo stimolo è importante per raccordarci con questo territorio, tanto che il lavoro che stiamo facendo è immane per recuperare decenni di ritardi e dopo due anni di pandemia. Questa è stata la provincia più trascurata nella regione Campania, anche più dell’Irpinia, ho trovato più interventi e investimenti nelle aree interne che in una provincia come Caserta, un territorio che ha un potenziale economico immenso, la fascia costiera con spiagge enormi, la pianura, l’area interna del Matese, un’agricoltura fiorente, beni culturali straordinari, la Reggia, è sulla linea che collegava Roma con i campi flegrei, era sull’asse di scorrimento dell’impero, c’è il più grande polo industriale della regione tra Marcianise e Maddaloni, eppure Terra di Lavoro non è stata minimamente attenzionata per decenni che sono andati perduti. Oggi il mare qui è pulito perché abbiamo investito, un tempo c’erano le carcasse di bufale a mare a Castel Volturno, mancavano le reti fognarie sulla costa che abbiamo finanziato con Bandiera Blu, e nelle altre aree casertane, gli interventi cominciano a vedersi e con essi i risultati positivi sotto il profilo turistico e della vivibilità, a partire dalla viabilità stradale come dimostrano i fondi assegnati ai comuni, quindi l’edilizia sanitaria con ospedali nuovi, l’ambiente con ecoballe smaltite e discariche bonificate, i trasporti con il rilancio delle aziende pubbliche e la riattivazione di tutte le corse, grazie ad investimenti cospicui”, ha spiegato il Governatore che ha p fatto un accenno anche alla vertenza degli allevatori bufalini sul piano di eradicazione della brucellosi bufalina.

“La nostra azione di difesa del comparto bufalino andrà avanti e non potrà prescindere da due obiettivi principali: tutela della salute dei consumatori e del benessere animale dei capi impiegati in zootecnia, e salvaguardia della eccellente qualità che solo il settore bufalino di Caserta e della Campania tutta sa esprimere. La brucella va eliminata, la qualità della nostra mozzarella preservata per non ammazzare un settore trainante per la nostra economia regionale”, ha chiosato De Luca.