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È un brutto segnale l’utilizzo strumentale dei formaggi di eccellenza in polemiche che non riguardano il settore. Servirebbe l’esatto opposto, a partire da una politica doganale che non costringa le eccellenze come la mozzarella di bufala campana Dop a settimane di attesa per il via libera sanitario in Cina”. È quanto afferma all’Ansa il direttore del Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala campana Dop, Pier Maria Saccani, a proposito dell’indagine sui sussidi Ue ai prodotti lattiero-caseari.
La Cina è un mercato dalle enormi potenzialità – prosegue Saccani – in cui siamo già penalizzati e che non riusciamo a sfruttare, tanto che la mozzarella Dop fa registrare un export di circa l’1%, con un valore di poco superiore al milione di euro. Serve concentrarsi sulle difficoltà e su un dialogo nuovo, il ritorno al passato non serve a un mondo in rapida evoluzione.
Chiediamo di metterci nelle condizioni di poter competere nel mondo, il resto lo fa la bontà del nostro prodotto. Noi produciamo eccellenze che tutto il mondo ci invidia. Un mercato libero – aggiunge Saccani – non può che favorire lo sviluppo del nostro comparto. Dobbiamo essere in grado di competere in mercati liberi, non abbiamo paura di concorrenti ma con strumenti alla pari” conclude il direttore del Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala campana Dop.