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“La ‘Costituente’ rappresenta un’opportunità storica per la sinistra del nostro Paese. Quello che c’è non basta. Non basta il Pd, non basta Articolo Uno o le altre sigle oggi esistenti. Il risultato delle elezioni parla chiaro. Abbiamo bisogno di aprirci, raccogliere nuove energie e coinvolgere tanti che in questo momento non si sentono rappresentati. La comunità di Articolo Uno ha deciso di stare dentro questa sfida. Se si apre l’opportunità di costruire una sinistra nuova credo sia giusto stare dentro questo percorso e dare battaglia con coraggio e determinazione perché si cambi davvero. Chiaramente valuteremo passo per passo l’evolversi del percorso il cui esito per me non è già scritto”. Così ieri, lunedì 5 dicembre, il segretario nazionale di Articolo Uno ed ex Ministro per la Salute Roberto Speranza durante un’affollata assemblea regionale tenutasi all’Hotel Vanvitelli di San Marco Evangelista (Caserta).
Alla riunione, aperta a contributi esterni, dal titolo “Verso la Costituente di Sinistra”, introdotta dal segretario regionale di Articolo Uno, Alessandro Tartaglione, sono intervenuti inoltre la senatrice Susanna Camusso (Pd – Italia Democratica e Progressista); Arturo Scotto (deputato e coordinatore nazionale di Articolo Uno); Stefano Graziano (deputato Pd – Italia Democratica e Progressista); Carlo Marino (sindaco di Caserta e presidente regionale Anci); Alessandro Landolfi (Capogruppo Pd al consiglio provinciale di Caserta); Raffaele Giovine (consigliere comunale Caserta Decide); Salvatore Vozza (ex parlamentare e già sindaco di Castellammare di Stabia); Antonio Dell’Aquila (segretario provinciale Sinistra Italiana – Caserta); Francesco Dinacci (segretario Articolo Uno Napoli ed area metropolitana).
“Abbiamo deciso – ha spiegato Alessandro Tartaglione nella sua relazione – di fare una discussione aperta per intercettare il punto di vista del vasto e variegato mondo della sinistra. Per questo motivo abbiamo invitato a discutere associazioni politiche, movimenti civici ed ambientalisti, esponenti del sindacato e della sinistra della Campania. Un congresso è davvero costituente solo se ha il coraggio di rimettere in discussione tutto, a partire dall’identità e dalla cultura politica per arrivare alla natura e alle regole del nuovo partito. Noi ci batteremo per affermare le ragioni di una forza ecologista e socialista, radicata nel mondo del lavoro, che ricostruisca un campo progressista capace di rappresentare un’alternativa credibile alla destra”.