Quarantadue assunzioni nel 2022, incluse due posizioni dirigenziali, sette nel 2023, di cui un dirigente, nove nel 2024: è quanto prevede, per il Comune di Caserta, il Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2022/2024 approvato con delibera, su proposta dell’assessora al Personale e alla Riorganizzazione Uffici e Servizi, Annamaria Sadutto, dalla giunta guidata dal sindaco Carlo Marino. Il Piano è stato redatto innanzitutto per venire incontro alle più urgenti esigenze di riorganizzazione della macchina comunale, a partire dalla necessità di procedere alla copertura dei posti vacanti delle posizioni dirigenziali per la reggenza e la direzione del Settore dell’Area tecnica e del Settore dell’Area finanziaria.
“Era necessario implementare, nel segno dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa – ha spiegato l’assessora Annamaria Sadutto – tutte le attività correlate alle linee di indirizzo e ai programmi da realizzare nel prossimo periodo. Ed è questo l’obiettivo prioritario della nostra programmazione sul personale che prevede, anzitutto, il reclutamento di un numero adeguato di specifiche figure professionali che garantisca il potenziamento della macchina amministrativa, a partire dai settori e dagli uffici che sono stati interessati da una forte riduzione di personale negli ultimi anni. Ma non solo. Abbiamo anche completato l’iter per l’assegnazione delle posizioni organizzative e delle responsabilità d’ufficio che i dipendenti meritano per quanto fatto in passato e per il grande impegno che dovranno garantire in futuro.
Il Comune di Caserta – ha aggiunto la Sadutto – conferma la condizione di virtuosità accertata con i dati relativi al triennio 2017/2019, in quanto rientra tra gli enti che registrano un valore spesa personale/entrate correnti inferiore al ‘valore soglia più basso’, la cosiddetta ‘soglia di virtuosità’. Per questo abbiamo potuto assumere”. Per il sindaco Marino “dopo vent’anni si tornerà ad assumere al Comune di Caserta. E presto potremo contare su una macchina amministrativa più forte ed efficace, pronta ad offrire servizi migliori ai cittadini. Si tratta di un piano importante che segna una svolta nella gestione amministrativa; ma ciò sarà possibile soltanto grazie al percorso di razionalizzazione complessiva dell’organico e della spesa dell’Ente avviato nei cinque anni precedenti. Ovviamente punteremo innanzitutto a rinforzare il settore tecnico e quello finanziario, per portare a termine celermente la pianificazione degli anni scorsi, dai Pics al Bando delle Periferie e, contestualmente, per affrontare le sfide di progettazione che ci attendono con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.