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Chiusura dei Solenni Festeggiamenti in onore della Madonna Assunta, i ringraziamenti del parroco: «Un dono prezioso per tutti coloro che hanno partecipato».

Si sono conclusi sabato 17 agosto, i Solenni Festeggiamenti in onore di Maria Santissima Assunta. Sono stati sei giorni che hanno visto mescolarsi alla perfezione momenti di gioia, preghiera e riflessione.

A tutti coloro che lo hanno reso possibile, vanno i ringraziamenti del parroco, p. Salvo D’Orto. «A conclusione dei festeggiamenti Maria Assunta esprimo, anche a nome del Comitato, un grazie sentito a coloro che hanno reso i sei giorni trascorsi un momento davvero bello. Le celebrazioni eucaristiche – culminate con quella presieduta dal nostro Vescovo, mons. Antonio Di Donna il 15 agosto, ed animate dalle corali – ci hanno permesso di pregare e di raccoglierci e di dare spessore al nostro festeggiare Maria.

Le tante persone poi che hanno curato ogni elemento del programma, hanno arricchito il tutto rendendolo un dono prezioso per chi ha partecipato, dai più piccoli agli anziani: spesso si vedevano famiglie composte da tre e anche quattro generazioni entrare insieme in Basilica.

Sono riconoscente al maestro Ernesto Solari che ha esposto le sue opere dedicate a San Pio da Pietralcina: i più di duemila visitatori hanno dimostrato la vicinanza al Santo Frate e premiato l’approccio del Maestro Solari attraverso la bellezza.

Il Corteo storico – in tutte le sue componenti, a partire dagli sbandieratori delle Torri Metelliane di Cava dei Tirreni, ai menestrelli del borgo, passando per i falconieri dell’Irno, il gruppo di ballo New Generation, il gruppo arcieri e la scuderia di Orazio Cristiano – ha espresso le radici della nostra fede all’Assunta e, nello stesso momento, ha reso ben visibile la portata della devozione a Maria dell’intera valle di Suessola. Ringrazio i cinque sindaci dei comuni di Arienzo, Cervino, Forchia, San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico che hanno partecipato in prima persona al corteo, alla celebrazione con l’accensione della lampada dell’emigrante ed accettato anche di buon grado di mettersi in gioco, con i propri concittadini, nella prima edizione del Palio delle Generazioni.

I gruppi musicali Evergreen Band ed i Bottari di Macerata Campana si sono ben inseriti nel contesto dei festeggiamenti, così come le luminarie e i fuochi della ditta Fulvio Migliore e lo straordinario spettacolo di luci e suoni in video mapping del prof. Amilcare Milani.

Tutto questo è stato reso possibile da coloro che hanno tutelato il servizio pubblico e soprattutto dalle tante donazioni personali e dagli sponsor che neanche quest’anno sono mancati.

Finisco con due ricordi che mi emozionano e che mi fanno ben sperare nel progresso della fede: il silenzio denso di preghiera vissuto, con le tante persone presenti in Basilica davanti alla statua della nostra Madre Maria, prima della celebrazione del 17 agosto, ed il raccoglimento durante la Messa che è seguita e dedicata agli ammalati, in una piazza piena di gente che facevano cornice ai tanti ammalati ed anziani presenti: sono senz’altro loro la realtà più preziosa delle nostre comunità, poterlo vedere e celebrare è stato bello e commovente».