Sant’Arpino (Ce) – Il centro sportivo “Ludi Atellani” è in attesa di conoscere il suo destino. Mentre aleggiano catene per evitare il peggio, la struttura destinata a bambini e famiglie resta chiusa, versando in uno stato di degrado irreparabile.
Nei mesi scorsi non sono mancati raid vandalici: “Sono avvenimenti per i quali paga le conseguenze la comunità santarpinese – afferma il presidente del comitato “Volt”, sezione Sant’Arpino, Aniello di Santillo -. Credo che il centro debba essere un fiore all’occhiello del nostro territorio, ma diviene, sempre più, punto di ritrovo di vandali e delinquenti. Alcune panchine sono poste tutte in un punto come ad accerchiare un fuoco notturno”.
La struttura è stata chiusa: “Credo sia una decisione palliativa – afferma il giovane -. Sicuramente i sigilli impediscono l’accesso a chi crea danni, ma allo stesso tempo di privano le famiglie di un servizio o semplicemente i cittadini della possibilità di fare sport all’aria aperta. C’è bisogno di una risposta concreta su questa importante questione, ci tengo a precisare che le foto sono state scattate ovviamente prima della chiusura del centro ovvero il 21 settembre. Credo che i fondi del PNRR siano un’occasione di fondamentale importanza per far partire progetti di riqualificazione del Ludi Atellani. Inoltre, la regione Campania ha attivato dei voucher per favorire i giochi tra i bambini con l’aiuto di associazioni sportive, soprattutto per le fasce deboli spesso dimenticate. Queste occasioni vanno sfruttate e potrebbero rendere la comunità di Sant’Arpino promotrice del diritto allo sport. Non solo a noi dell’opposizione, ma a tutti i cittadini piace non solo leggerli i programmi, ma anche vederli attuati. Sono disponibile a confronto con le forze politiche del territorio anche tramite Question Time pubblici – conclude -, al fine redigere un progetto che migliori la vivibilità del nostro paese”.