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Un rigore non dato – forse due -, una traversa dopo un calcio d’angolo, ed un palo al 96esimo: è vero, la Fortuna devi meritartela, ma di certo la sconfitta, per questa Casertana, è una punizione troppo grande. L’Audace Cerignola guadagna tre punti importantissimi perché consente loro di balzare in testa alla classifica, approfittando dei passi falsi del Benevento contro la Juventus NG, dell’Avellino che ha perso a Foggia, e della sconfitta interna del Monopoli contro il Catania. La Casertana, invece, rimane al quartultimo posto in classifica.

La cronaca

C’è stato un sostanziale equilibrio nell’arco del primo tempo, ed il pareggio che porta le squadre all’intervallo. Nel secondo tempo, gli ospiti si fanno vedere più spesso e si rendono spesso pericolosi dalle parti di Zanellati, in particolare con Bianchini. Circa al 20′ minuto, ci prova Salvemini, ma Zanellati blocca. La Casertana arretra sempre di più, l’Audace Cerignola prende coraggio, ma rischia un contropiede potenzialmente pericoloso con Carretta che non tira in modo velleitario.

Alla mezzora, cambia la partita: Llano entra in area di rigore, atterrato da un avversario, l’arbitro a due passi non concede il rigore. L’argentino, ex Avellino, rimedia anche una ferita sanguinante. Proteste veementi da parte di tutta la squadra di casa, tant’è che costa l’espulsione al direttore sportivo Taldo. Pochi minuti dopo, il Cerignola passa in vantaggio con un gran gol di Achik. La Casertana arremba alla ricerca del pareggio, senza successo: ci prova Bunino, ma becca la traversa dopo il colpo di testa su calcio d’angolo. In questa azione, c’è un altro atterramento in area di rigore, non sanzionato dall’arbitro, il quale concede cinque minuti di recupero. All’ultimo – supplementare – di questi, Collodel prende il palo con un gran tiro dalla distanza.

Il prossimo avversario della Casertana sarà il Catania, e i falchetti giocheranno al Massimino domenica 16 febbraio alle 17.30.