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I più radicali direbbero che è meglio un pareggio che una sconfitta, ma i più pessimisti replicherebbero che si è collezionato un altro pareggio inutile. Intanto, la Casertana, ai fatti, ribalta una partita che si era messa complicata, ma che nel secondo tempo, con i giusti cambi e con la tenacia – mai mancata – ha portato un punto dal neutro di Potenza. Il Sorrento è una squadra in salute che veniva da due vittorie consecutive, la Casertana, invece, è al secondo pareggio consecutivo.

Proia, Iuliano, autogol… La palla è in rete!

Gabriele Proia che esulta al momento del gol;
si ringrazia Giuseppe Scialla

Il rigore trasformato da Polidori nei minuti di recupero del primo tempo, aveva messo la partita su un binario favorevole ai padroni di casa. A favore della Casertana, c’è stata la perseveranza nel cercare il pareggio nell’arco della ripresa. Ed è lì, in quella frazione di gioco, che è venuta fuori di che pasta è fatta la squadra di Iori: i cambi effettuati dal mister lombardo, hanno permesso di cambiare marcia e di essere più pericolosi. Gli ingressi di Paglino al posto di Fabbri, di Carretta, Iuliano e Bakayoko, hanno impensierito più volte la retrovia avversaria: quest’ultimo, si è fatto subito notare con un destro a giro dalla mattonella centrosinistra dell’area di rigore. Ma, il corner di Carretta, all’86° minuto, ha portato alla rete del meritato pareggio: tiro di Iuliano, deviazione di Proia, forse un tocco di Carotenuto, e palla in rete: questo è l’importante. Che si riparta da qui, per la gara contro il Monopoli.

Casertana, pareggio in extremis: mancano i gol ma non il gioco

il momento della deviazione decisiva di Proia;
si ringrazia Giuseppe Scialla

Il pareggio preso per i capelli non è stato casuale, ma è stato frutto di cambi azzeccati e di un gioco propositivo. La varietà offensiva non manca alla Casertana, ma manca chi segna: la rete di Proia è appena l’undicesima di tutto il campionato. Nella prossima con il Monopoli, si affronterà una squadra che veleggia verso l’alta classifica. Non potranno peccare di concentrazione, i falchetti, se si vorrà evitare la paura dei playout.

“Il rigore non concesso è clamoroso”

Siamo partiti bene nel primo tempo, non abbiamo fatto una grande prestazione ma mi porto dietro la reazione per agguantare il pareggio, negli ultimi minuti meritavamo anche di fare un altro gol“. Manuel Iori analizza cautamente il pareggio col Sorrento, affermando delle lacune tra i reparti ed un calo della prestazione: “Le tante assenze compromettono il fisico e la testa, stanno giocando sempre gli stessi“. Continua Iori: “Non mi spiego come, quando Carretta era lanciato a rete, non sia stato fischiato il fallo con relativa sanzione. Così come trovo clamoroso che non ci sia stata l’assegnazione del rigore sul finale: potevamo trovare una vittoria molto importante“.