L’esordio casalingo per la Casertana a porte chiuse non rientra fra i migliori auspici: il “Chiuso per ferie” che campeggia sui cancelli d’ingresso delle tribune la dice lunga su come la piazza ha accolto la decisione che, il Pinto, non avendo il sistema di videosorveglianza adeguato, non può accogliere tifosi. Il Giugliano viene a Caserta dopo la vittoria col Campobasso in casa, mentre i padroni di casa giungono a questo secondo turno di coppa di categoria in seguito al colpaccio contro la Ternana.
Non bastano due ore di partita per determinare la vincitrice fra Casertana e Giugliano. Sono serviti i calci di rigore, che hanno arriso il Giugliano: l’errore di Damian, e la parata su Gatti, costano cari alla Casertana. Quindi, i quattro rigori trasformati, consentono ai gialloblù di passare il turno. Sfideranno l’Avellino, che vince ai rigori contro il Pontedera.
Alla Casertana manca l’attaccante, è il tormentone estivo, e si vede, perché la manovra ariosa ha difficoltà a concludersi a rete. Nel momento migliore dei padroni di casa, è Padula del Giugliano a spezzare il dominio dei rossoblù: 0-1 ospiti, e così si chiude il primo tempo. Nella ripresa, la partita è spezzettata da tanti falli. In momenti come questi, serve la giocata del singolo, magari una giocata di Galletta, classe 2005, che trova l’angolino basso su un tiro all’interno della lunetta dell’area di rigore. Purtroppo è stata solo una magra consolazione, visto che nei tempi supplementari è stato il portiere Zanellati il migliore della Casertana. Alla squadra di Iori, ancora work in progress, serve qualcosa in più. Si spera che arriverà entro l’esordio in campionato a Latina.