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Le vigilie delle partite di questa stagione della Casertana sembrano sempre uguali: serve la vittoria, servono i tre punti, servono gli attaccanti che segnano. La rete di Deli stasera contro l’Altamura, è appena la decima da inizio stagione. Nonostante la squadra tutto sommato giochi bene, non c’è mai cinismo e spietatezza sotto porta. La Casertana, ad oggi, con le altre partite da giocare, scivola pericolosamente al quindicesimo posto.

Casertana-Altamura, 1-1: pareggio che serve a poco

La rete di Francesco Deli che, al nono minuto, sblocca il risultato a favore della Casertana;
si ringrazia Giuseppe Scialla

La sfida precedente contro il Benevento ha confermato tre dati fondamentali: che la squadra segue i dettami di Iori, che Iori ha bisogno di tempo, che si deve intervenire a gennaio. In più, va’ svuotata l’infermeria: contro l’Altamura, c’erano solo Gatti e Kontek che potevano giocare in difesa, Falasca a sinistra, e ancora Fabbri adattato a destra; indisponibili Bacchetti, Heinz e Mancini. Proprio a Mancini, Francesco Deli dedica la sua rete: si incunea bene nella difesa pugliese, approfitta di una respinta per segnare il primo gol della stagione con un rasoterra preciso a portiere battuto.

l’esultanza della Casertana alla rete siglata da Deli;
si ringrazia Giuseppe Scialla

La risposta degli avversari non si fa attendere: una giocata di Rolando mette in posizione favorevole Leonetti che, pur non essendo un gigante, batte Vilardi – all’esordio, scelto al posto di Zanellati – per il gol del pari. Il resto del primo tempo ci provano Gatti Proia, al ritorno da titolare. Nel secondo tempo, i padroni di casa insistono nel trovare la via del gol: durante la ripresa, Iori schiera le due punte Iuliano ed Asencio, ed inserisce anche Bakayoko a sinistra e Capasso a destra. Deli è l’uomo più pericoloso, ma l’occasione più ghiotta è quella capitata ad Asencio, entrato al 50° minuto in luogo di un impercettibile Satriano: scambio con Iuliano che, nello stretto, triangola col tacco, palla al numero 90, diagonale preciso che si stampa sul palo.

“Se non segni, non vinci”

Alla Casertana non si può imputare impegno e dedizione. E’ una squadra indubbiamente svalorizzata rispetto a quella che lo scorso anno s’è classificata quarta, ma a cui non manca grinta ed unione. Le parole di Iori nel post partita, non lasciano adire ad interpretazioni: “Potevamo portare a casa un risultato diverso perché abbiamo creato tanto, ma finalizziamo poco. Non esiste sfortuna: se non segni, non vinci“. Il mercato di gennaio è più vicino di quanto si pensi. Solo il lavoro della dirigenza, col direttore Trevisan in testa, potrà far cessare gli ingenerosi fischi di un Pinto legittimamente ambizioso.