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Caserta – Mentre le varie anime del centro-sinistra ritrovano la sintonia sul nome del candidato alla presidenza della Provincia di Caserta, quelle interne al Pd casertano si dividono, nonostante il “prescelto” sia un loro esponente di punta, il sindaco di Caserta Carlo Marino. Antonello Velardi, sindaco Pd di Marcianise, si è infatti dimesso dalla carica di presidente dell’Ato Rifiuti della Provincia di Caserta; una decisione, spiega Velardi in una nota e in un post pubblicato sulla sua pagina facebook, “legata al dibattito politico attualmente in corso nel Pd casertano, con settori del partito collocati su posizioni per me surreali, in vista dell’imminente elezione del presidente e dei consiglieri della Provincia. Le dimissioni – sottolinea – sgombrano il campo da ogni pur lontano sospetto circa mie utilità personali e accordi presunti su enti sovracomunali, ivi compreso l’Ato rifiuti, siglati da e dentro il Pd. Sono fermamente convinto che è dovere di una classe dirigente assumersi responsabilità in modo chiaro e netto; arrivare alle elezioni della Provincia con il solo obiettivo di vincere senza avere un disegno e senza saper scegliere i protagonisti di quella che deve essere necessariamente una svolta non fa onore al Pd – cui pur riconosco un ruolo coraggioso, tanto che mi ha supportato con convinzione nella mia difficile elezione a sindaco di Marcianise – ed è una forzatura nei confronti del collega Carlo Marino, candidatosi a rappresentare i bisogni delle nostre comunità, e quindi anche della mia. La trasparenza, la legalità, il massimo distacco dalla poltrona intesa come strumento di potere, appartengono alle mie granitiche convinzioni personali e sono certo che sono patrimonio anche di chi si propone alla guida dell’ente Provincia. Le convinzioni per me non sono chiacchiere, ma punti fermi; diventano semplicemente delle chiacchiere per quelli che intendono imbarcare in questa partita politica della Provincia i peggiori protagonisti di una stagione che le nostre comunità ci hanno chiesto di archiviare”. Ecco quindi l’affondo critico, riferito alle liste che potrebbero supportare Marino e nelle quale sembra possa entrare qualche personaggio con un passato nel centro-destra, compagine che guida attualmente la Provincia con il Presidente Lavornia. “Nell’imbarcare, come suoi compagni di viaggio, i protagonisti di quella sciagurata stagione affaristica, l’amico Carlo Marino non assolverebbe alla sua funzione di essere classe dirigente e contraddirebbe ciò che ha sempre affermato essere il faro della sua azione pubblica. Perciò sono certo che saprà prendere la decisione più saggia e più giusta”. “Credo che Antonello Velardi debba ripensare alla scelta di dimettersi dall’Ato Rifiuti. La candidatura di Carlo Marino è una garanzia” dice il commissario del Pd di Caserta Franco Mirabelli, mentre il presidente del Pd campano Stefano Graziano dice che la nostra terra ha bisogno di discontinuità e di persone in grado di mettere in campo politiche efficaci per il rilancio del territorio, per cui chiedo a Velardi di rivedere la sua decisione non rinunciando a guidare la discontinuità in un settore così delicato come quello dei rifiuti per il quale la Regione ha voluto che fossero gli amministratori locali i protagonisti di una nuova stagione