Suoneranno nella band che accompagnerà Fedez e J-Ax nella reunion prevista dopo la riappacificazione per il 28 giugno prossimo a piazza Duomo a Milano, in un evento, intitolato “Love Mi” che si preannuncia di primo piano per il panorama musicale italiano, e che sarà trasmesso live su Italia 1.
Una soddisfazione doppia per Cristian Capasso e Carmine Landolfi, in arte B-Dog, perché non è facile emergere venendo da Caserta, e se ci si riesce è proprio per via di un talento e di una competenza fuori dall’ordinario. Entrambi casertani, Cristian, 31 anni, è originario del capoluogo, Landolfi di Succivo, il primo bassista, il secondo batterista: sono loro in pratica a dare il ritmo alla band. “E’ una bella soddisfazione potersi esibire davanti a migliaia di persone e per di più in diretta televisiva – dice Cristian Capasso – e soprattutto a renderci orgogliosi è la circostanza di essere stati ingaggiati apposta; a Milano ci sono tanti musicisti, ma hanno scelto noi”. Cristian e Carmine è da anni che calcano i palcoscenici italiani: non hanno una band fissa, ma vengono ingaggiati di volta in volta, sono quindi nel giro e difficilmente restano senza un contratto, anche se sognano forse qualcosa di più stabile. Dal 2019 sono in tour con Gué Pequeno, noto rapper e produttore discografico italiano. “Già essere scelti per questo tour è stato come coronare un sogno, e poi abbiamo incontrato Max D’Ambra, tastierista di Gue e produttore, che ci ha subito dato fiducia”. Cristian e Carmine suonano insieme da quando avevano 14 anni, quando ebbero il primo ingaggio da una band e iniziarono a girare per i locali casertani e campani facendosi conoscere. Da allora ne hanno fatto tanta di strada – Cristian sta preparando anche il primo disco da solista cui parteciperà in qualche brano anche Carmine – ma per fare carriera hanno dovuto farsi notare dalle grandi produzioni che hanno tutte sede nel Nord Italia. “Non abbiamo avuto problemi particolari nell’emergere – ricorda Cristian – certo qualche volta abbiamo incontrato un po’ di diffidenza dovuta anche alle nostre origini, ma nulla di serio; e poi io e Carmine ci siamo sempre fatti rispettare”. Uno sguardo al territorio da cui provengono. “A Caserta – evidenzia Cristian – ci sono musicisti fantastici, ma mancano i locali dove si fa musica live; sarebbe bello che si organizzasse un festival che possa spingere i musicisti e le band locali, che possa promuoverle”