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Casagiove (Ce) – La Città di Casagiove, che ricorda quest’anno il 150° del suo nome, promotrice della iniziativa “Galleria d’arte a cielo aperto”, destinata a raggiungere altri importanti traguardi, si arricchisce di una nuova opera.

Nel semicerchio dell’aiuola che arrotonda l’angolo tra viale della Libertà e via Michele Santoro, domani sabato9 aprile, alle ore 11,30sarà scoperta la scultura del Maestro Giovanni Tariello, classe 1950, pittore e scultore ispirato, un’icona, un punto di riferimento innegabile negli scenari creativi di Terra di Lavoro fin da quando nel 1971, a soli 21 anni, fondava il gruppo Junk Culture a Caserta.

L’iniziativa nata da un progetto dell’Associazione casertana “ARTERRIMA APS”, presieduta da Antonello Ricciardi, attivissima nel proporre la conoscenza di artisti e la diffusione delle loro opere, accolta con entusiasmo dall’Amministrazione comunale ha l’obiettivo di aprire le città all’arte, di fare dei percorsi cittadini i segmenti tra una opera e l’altra, di coniugare realtà e creatività, spazi urbani e bellezza.

L’opera donata al Comune – sottolinea Gennaro Caiazza, delegato del Sindaco alle attività culturali – rappresenta la sagoma di un uomo, imponente ed etereo al tempo stesso, alleggerito dei particolari e calato nell’immaginario collettivo nelle sue accezioni di cittadino lavoratore, essere semplice e pensante, elegante nel suo atteggiamento.”

La scultura, realizzata in ferro ed alta due metri, è parte, bella e leggera, del piccolo mondo antico che connota tutta l’opera del Maestro Giovanni Tariello che prende a prestito le favole, percorre i sentieri del mito e intreccia tutto con i racconti della sua vita, con la dignità del lavoro di tutti i giorni. La sua arte, avrebbe detto Honorè de Balzac, è natura concentrata.