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A Via Conte Landone, lato destro via Seminario, lungo la riviera Volturno, nei pressi della nuova costruzione della curia di Capua, alcuni stalli della sosta, tinti mesi fa con le strisce blu per indicare l’obbligo di pagamento in determinate fasce orarie e giorni della settimana, sono state ritinteggiate di colore bianco. Da sosta a pagamento a sosta con disco orario della durata di 30 minuti, per effetto dell’ordinanza 137 del 13 ottobre 2023. Il piano parcheggi aveva suscitato molte polemiche in città e anche un acceso dibattito tra maggioranza e minoranza consiliare. Quest’ultima non aveva mancato di sottolineare come il numero degli stalli a pagamento era triplicato, costituendo questa decisione, un danno per le tasche degli automobilisti, evidenziando come  “l’attuazione dell’attuale piano parcheggi comporta un esagerato numero di stalli a pagamento ben superiore alle effettive esigenze della città”. Chissà se quello di via Conte Landone è un primo inizio di riduzione degli spazi a pagamento o la si deve giudicare una fortuna solo appannaggio di quanti avranno necessità di parcheggiare da queste parti. Intanto, si legge nell’ordinanza, “si è reso opportuno istituire delle aree di sosta senza custodia in via Conte Landone, dove insistono diverse aree di parcheggio a pagamento, così come prescritto dal citato articolo del CDS”. Ora è il consigliere comunale Massimo Antropoli ad intervenire sulla nuova scelta di eliminare alcuni stalli a pagamento. “Nell’ordinanza si legge, a norma del Codice della Strada, che   qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. E noi della minoranza siamo lieti di questa riserva dei posti!. Dunque, non rinvenendo nell’ordinanza richiamata l’istituzione di altri stalli blu a compensazione di quelli trasformati, devo desumere che ci sia stata una riflessione sulla giustezza di ridimensionare, seppur di pochissimo, il numero dei posti a pagamento. Non mi sembra di aver letto di ordinanze a latere della 137 che istituisse altri stalli della sosta, quindi la devo considerare come un’ammissione di quel principio che da mesi la minoranza consiliare porta avanti, ossia che le aree a pagamento sono molte e vanno diminuite, anche attraverso l’utilizzo del disco orario. Spero che anche in altre aree in cui la densità delle strisce blu è nutrita possa essere adottata analoga decisione di diminuire gli stalli con ticket a pagamento”. Così Antropoli.