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La Casertana Le cose sono chiare dal primo momento, la classifica va’ cambiata e quella con il Latina è l’occasione giusta per smuovere quei bassifondi in cui la Casertana è invischiata. I rossoblù di mister Iori sono chiamati ad una partita di responsabilità, e rispondono presente.

Il Latina viene assediato – letteralmente – dai padroni di casa: arrivano in velocità con Bakayoko, con i cross di Paglino, gli inserimenti di Carretta, il quale agisce da perno centrale, con i sopracitati ai lati, e Deli alle sue spalle. L’occasione più nitida, fra i cori di entrambe le tifoserie, è quella di Collodel: cross dalla sinistra, girata al volo del centrocampista che impegna il portiere in una parata basse, a salvare il pareggio che accompagna il duplice fischio all’intervallo.

Iori non opera cambi all’intervallo, ma lo effettua dopo cinque minuti sostituendo l’ammonito Matese con Bianchi. Poi succede l’impensabile, ma preventivabile, visto l’andazzo di questo campionato: il Latina va in vantaggio, con un gol di Vona, in probabile posizione di fuorigioco. La partita è nettamente condizionata dall’arbitraggio insufficiente dell’arbitro, ai limiti dell’incompetenza, che prosegue anche nel secondo tempo: durante un’azione offensiva della Casertana, il direttore di gara, pur essendo sufficientemente vicino all’azione di gioco, non fischia il calcio di rigore ai padroni di casa per un chiaro tocco di mano di un giocatore del Latina. A seguito delle vibranti proteste della panchina rossoblù, l’arbitro estrae un cartellino rosso.

All’80esimo minuto, la Casertana ha l’occasione per pareggiare: passaggio preciso di Deli per Asencio – entrato nel secondo tempo, insieme a Iuliano – che passa il pallone al portiere piuttosto che tirare. Iori tenta il tutto per tutto, schierando anche Satriano. Però, è il Latina a trovare il secondo gol: lo stadio Pinto non fa altro che protestare all’indirizzo del presidente – assente – a seguito di un’altra sconfitta.