Caserta – Servono nuovi esami sui capi ancora in vita prima di eseguire i provvedimenti di abbattimento totale disposti in seguito ai focolai di brucellosi esplosi in alcuni allevamenti bufalini nel Casertano. Lo dispone il Consiglio di Stato dopo i ricorsi presentati da due aziende contro le misure sanitarie disposte dalla Regione, che stanno causando forti proteste da parte degli allevatori.
I giudici amministrativi sottolineano che, a causa di una “possibile erronea valorizzazione” di alcuni indicatori, nei due allevamenti in questione, dopo l’abbattimento dei capi trovati infetti, occorrano ulteriori controlli sulle bufale rimaste, prima di procedere alla drastica misura dello ‘stamping out’ per l’eradicazione totale. Il Consiglio di Stato dispone la formazione di un apposito organismo di verifica, composto da tre esperti designati dal ministero della Salute, dal presidente dell’Istituto superiore di Sanità e dal preside della facoltà di Veterinaria dell’università La Sapienza di Roma.
Brucellosi, Consiglio di Stato: nuovi esami prima degli abbattimenti
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