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La carenza dei centri diurni per i ragazzi disabili, in particolare affetti dal disturbo dello spettro autistico, cui si aggiunge la mancata partenza dell’assistenza scolastica per gli stessi ragazzi, sta creando problemi e disagi a tante famiglie di Caserta e provincia.

A denunciarlo è l’eurodeputata Chiara Gemma (Fdi-Ecr), reduce dall’approvazione in commissione Empl della disability card. “A Caserta – spiega – l’assistenza scolastica non è ancora partita e ad oltre mille studenti con disabilità viene negato un diritto costituzionalmente garantito. Una vicenda gravemente lesiva dei diritti degli alunni con disabilità segnalata da Chiara Spennagallo, mamma di una bambina affetta dal disturbo dello spettro autistico regolarmente iscritta presso l’istituto comprensivo del capoluogo “Ruggiero – III circolo’. E’ incredibileaggiungecome nel 2024 non ci sia una rete che incrementi i centri diurni. Faremo un’interrogazione al Comune, affinché l’Amministrazione ci dia risposte sull’argomento. Chiederò inoltre un incontro con il ministro delle disabilità Alessandra Locatelli, che verrà in visita a Caserta la prossima settimana, per illustrarle la situazione ed evidenziare le carenze di assistenza e attenzione verso il mondo dei diversamente abili in tutta la provincia”.

Sulla stessa lunghezza d’onda è il consigliere comunale di Caserta Pasquale Napoletano (Fdi), che rimarca come “i ragazzi con disabilità, ultimata la scuola, restino soli, confinati nelle proprie case. I centri diurni, invece, svolgono una funzione educativa, assistenziale e riabilitativa ponendo al centro la persona. Ma a Caserta mancano o sono troppo pochi. Perché il Comune ignora queste esigenze di popolazione più debole? È una inefficienza che getta vergogna sull’intera macchina comunale”.

“Qualche giorno fa – prosegue il consigliere i genitori di un ragazzo con difficoltà di deambulazione hanno lanciato l’allarme anche sul fronte dei trasporti che sono completamente inesistenti per persone con difficoltà motorie. Incredibile come un’amministrazione di centrosinistra lasci indietro i più deboli“, conclude.