E’ stato stanato dalla Polizia di Stato in un casolare isolato nelle campagne di Dugenta, nel Beneventano, il latitante 55enne della camorra casertana Raffaele Piscitelli, ricercato da poco meno di un anno dopo che è diventata definitiva per decisione della Cassazione la condanna a suo carico a 17 anni di reclusione per reati di narcotraffico. Piscitelli, ritenuto dalla Dda di Napoli il reggente del clan camorristico Massaro, attivo nel Casertano satellite del clan Belforte di Marcianise, ha provato a fuggire quando ha visto i poliziotti della Squadra Mobile di Caserta, ma è stato bloccato e ammanettato. nel corso dell’operazione gli agenti hanno sequestrato due fucili e quasi seimila euro in contanti, e hanno poi condotto in Questura a Caserta due presunti fiancheggiatori, un uomo ed una donna proprietari del casolare, sulla cui posizione sono sono in corso verifiche.
AGGIORNAMENTO – Sono stati arrestati per favoreggiamento e detenzione abusiva di armi l’uomo e la donna di 58 e 56 anni proprietari dell’immobile situato nelle campagne di Dugenta (Benevento) dove oggi è stato catturato il latitante della camorra casertana Raffaele Piscitelli. La coppia era stata condotta in Questura a Caserta dopo il blitz della Squadra Mobile nel casolare di campagna in cui Piscitelli è stato stanato (vi si recava saltuariamente, è emerso); in esso sono trovate armi, droga e contanti. Le indagini che hanno portato alla cattura del boss sono state coordinate dalla Procura di Napoli (Direzione Distrettuale Antimafia).