Tempo di lettura: 2 minuti

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta stanno dando esecuzione a nove provvedimenti cautelari, emessi su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di appartenenti alla pubblica amministrazione e imprenditori operanti nei Comuni di Caserta e di San Nicola la Strada.

I dettagli verranno illustrati dal procuratore capo Pierpaolo Bruni, dal procuratore aggiunto Carmine Renzulli e dal comandante provinciale dei carabinieri Manuel Scarso, nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 10 presso gli uffici della Procura. L’indagine riguarda gli appalti per la manutenzione del verde pubblico nei Comuni di Caserta e San Nicola la Strada, per i quali imprenditori e dipendenti comunali avrebbero formato una sorta di cartello in modo da far aggiudicare gli affidamenti alle stesse ditte. Tra i reati contestati la corruzione e la turbativa d’asta, mentre tra le persone coinvolte figurano il dirigente comunale di Caserta Franco Biondi, già arrestato nel giugno scorso, e suo fratello Giulio, dirigente di vertice a San Nicola la Strada fino ad un anno fa, quando è andato in pensione. Ventitré in totale gli indagati, per tutti la Procura diretta da Pierpaolo Bruni aveva chiesto misure cautelari tra carcere e domiciliari, ma il Gip ancora prima di emettere le misure oggi eseguite aveva ritenuto che solo per 14 indagati sussistessero le esigenze per concedere il provvedimento restrittivo, e così solo per loro aveva disposto gli interrogatori preventivi ai sensi della nuova legge Nordio, che si sono tenuti il 17 e 18 ottobre scorsi.