La gestione del paziente stomizzato attraverso la personalizzazione, l’umanizzazione delle cure e la sinergia in rete tra ospedale e territorio sarà il cuore tematico del convegno scientifico dal titolo “Lo stomizzato tra reparto e centro stomie”, promosso dall’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, che ha significativamente potenziato e migliorato l’offerta sanitaria per i pazienti urostomizzati ed enterostomizzati. L’appuntamento è per venerdì, 2 febbraio, nella sala consiliare della Camera di Commercio. L’evento è organizzato dall’Unità operativa di Urologia, diretta dal Ferdinando Fusco, e dall’afferente Centro Urostomizzati, in collaborazione con le Unità operative di Chirurgia dei Grossi Traumi e di Chirurgia Generale e Oncologica, rispettivamente dirette dal Mauro Andreano e dal dott. Dario Scala, e con il patrocinio, tra gli altri, del Comune e dell’Associazione Italiana Stomizzati. I lavori inizieranno alle ore 8:30 con un fitto programma articolato in tre sessioni. Coinvolgendo e integrando conoscenze e competenze multidisciplinari, relatori e moderatori approfondiranno i singoli segmenti dei percorsi terapeutici indirizzati alle persone stomizzate, pazienti che, a seguito di un intervento chirurgico per tumore o altre patologie severe, sono portatori di urostomie, se il problema ha investito l’apparato urinario, o di enterostomie (colostomia o ileostomia), se il problema ha interessato l’intestino. Saranno trattati gli aspetti chirurgici con la descrizione delle tecniche più avanzate e un focus sulla gestione delle possibili complicanze e infezioni. Saranno declinati gli aspetti infermieristici con la disamina delle attività dell’infermiere stomaterapista e del ruolo di guida che svolge a sostegno del paziente stomizzato in termini sanitari e comunicativo-relazionali. “Le persone stomizzate sono particolarmente fragili, perché sopravvissute a un tumore e costrette ad affrontare una sfida che è fisica, psicologica e sociale al tempo stesso -commenta il prof. Fusco, presidente dell’assise scientifica. Una sfida -sottolinea il direttore dell’Uoc di Urologia- che nell’AORN di Caserta facciamo nostra, aiutando i pazienti a sviluppare consapevolezza dei limiti e delle potenzialità della loro dimensione di stomizzati, a familiarizzare con la gestione della protesi e dei problemi connessi, affinché possano conviverci serenamente, senza rinunciare alle proprie abitudini”. L’Azienda Ospedaliera di Caserta assiste un’ampia platea di pazienti urostomizzati ed enterostomizzati, che include sia i degenti dimessi dall’Ospedale post intervento chirurgico sia gli utenti provenienti da altre strutture. L’approccio di cura è multidisciplinare e olistico. L’équipe di Urologia e le équipe delle due Chirurgie seguono il paziente in ogni step: fase preoperatoria, postoperatoria, successivi controlli periodici. L’aspetto sanitario, con le medicazioni, la sostituzione ciclica dei dispositivi, il trattamento di eventuali complicanze, i consigli alimentari, si affianca sempre all’informazione al paziente e ai familiari, alla formazione ed educazione a gestire autonomamente lo stoma, al sostegno emotivo. In occasione del simposio, l’A.I.Stom. e una rappresentanza di pazienti consegneranno alla Direzione Aziendale dell’AORN “Sant’Anna e San Sebastiano” una targa, per ringraziarla della sensibilità e dell’efficienza organizzativa dei sevizi ospedalieri dedicati alle persone stomizzate e in segno di gratitudine ai medici e agli infermieri dell’Ospedale di Caserta per la loro professionalità e umanità.
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L’Aorn Caserta organizza un focus sulla gestione del paziente stomizzato
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