L’Ordinanza Sindacale N.63 del 10.10.2024 non lascia scampo a dubbi: il settore idrico a Teano continua ad essere gestito in maniera pessima. Ieri, si annuncia dalla casa Comunale il divieto di utilizzo del prezioso liquido per uso potabile ed alimentare a Teano Centro. Notizia che genera non solo rabbia, ma getta l’intera comunità sidicina nel panico e nell’incertezza. Decine di cittadini allarmati ci hanno raggiunto per conoscere giustamente, quali fossero le zone coinvolte e le cause specifiche della contaminazione, se di ciò si tratta, anche in considerazione del fatto che dal momento del prelievo ad oggi sono trascorsi ben due giorni. Tante domande alle quali ad oggi a causa di un provvedimento vago e lacunoso, non è possibile avere delle risposte. L’unico dato certo sono la confusione e una mancanza totale di controllo su un settore tanto delicato e che invece è lasciato allo sbaraglio visto che non è la prima volta che assistiamo ad episodi di questo genere. I vertiginosi e recenti aumenti delle tariffe idriche al 155%, gli esosi costi di manutenzione ordinaria e spesso straordinaria della rete idrica comunale in un periodo di carenza e siccità, non sono bastati al delegato all’ acquedotto comunale a fare un passo indietro. Ma oggi siamo nel bel mezzo di una emergenza sanitaria e chiediamo un atto di coscienza e responsabilità. Intanto speriamo che i tanti quesiti possiamo trovare risposta attraverso un’apposita interrogazione in Consiglio comunale di ancora una volta il nostro gruppo si farà firmatario. Così come auspichiamo che in via cautelativa si sia provveduto alla chiusura delle tante fontane pubbliche presenti in Città al fine di evitare seri rischi. (nota a cura dei consiglieri comunali del gruppo SiAmo Teano, Marco ZARONE, Luana Camasso, Carmine CATALDO)
Acqua non potabile, scatta il divieto: allarme a Teano
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