Sponsorizzazione ad una squadra di calcio in cambio di appalti: è una delle contestazioni mosse dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ai dieci indagati, tra cui il presidente della Provincia di Caserta in quota Forza Italia Giorgio Magliocca, dipendenti pubblici ed imprenditori, in questo filone di indagine generato “dall’inchiesta madre” che coinvolge il consigliere regionale campano Giovanni Zannini, sempre relativa a favori ricevuti in cambio di interventi per appalti o in altre procedure pubbliche. Titolari delle indagini i sostituti Gerardina Cozzolino e Giacomo Urbano (Procuratore Pierpaolo Bruni); tra gli indagati Gerardo Palmieri, 50 anni, dirigente del settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Caserta, Clara Di Patria, 41 anni, dipendente della Provincia e architetto del dipartimento coordinato da Palmieri, l’imprenditore edile Cosimo Rosato. Per la Procura, proprio Rosato avrebbe avuto in affidamento lavori per 250mila euro grazie all’intervento dei dipendenti provinciali e di Magliocca, dando in cambio 40mila euro per sponsorizzare una squadra di calcio di Vitulazio e pagandone allenatore e staff; un altro imprenditore, Adolfo Raimondo, 59 anni, di Santa Maria Capua Vetere, è indagato per aver ricevuto, senza l’autorizzazione necessaria, un subappalto dalla ditta di Rosato. Altro operatore economico coinvolto è il 42enne di Napoli Gianpaolo Benedetti, che avrebbe avuto un affidamento, versando altri soldi sempre per la squadra di calcio indicata da Magliocca.
A Caserta appalti in cambio di soldi per squadra calcio
Tempo di lettura: 2 minuti