E’ da anni che ci si concentra sulla situazione della Telesina, tra incidenti, cantieri, lunghe code e semafori. Una strada ostaggio di autovelox e oggetto delle lamentele degli automobilisti che sono costretti a percorrerla spesso nel corso della giornata, o attraversarla per godersi una vacanza. Uno stress obbligatorio da affrontare come dazio da pagare prima del relax.
Non è l’unica perchè ci si dimentica, molto spesso, di una strada che, al tempo era pericolosissima, che è stata oggetto di accorgimenti ma che mantiene ancora delle criticità che non sono state risolte.
La Statale 87, l’arteria che conduce sul versante dell’Adriatico, quello posto nella località meglio nota come ‘Zingara morta’. Strada a scorrimento velocissimo perchè in pericolosa pendenza quando si torna versa il capoluogo sannita, arteria che arriva a un semaforo che, ormai, insiste da anni per una frana che è stata arginata ma mai risolta.
Un flusso che porta a lunghe code anche in questa circostanza e sotto questo sole non è il massimo delle vita.
E stesso discorso vale anche per la 90Bis regolata da impianto in zona Ponte Valentino. Insomma entrare o uscire dalla città è un ‘percorso di fede’.
Uno schiaffo in pieno volto se si pensa che in altre zone si inaugurano aeroporti e invece nel Sannio il collegamento su gomma e rotaia è dietro anni luce, bloccato da una politica che, in quanto a parole, è già proiettato sulla luna ma nei fatti è ferma di fronte a un semaforo rosso che, da generazioni ormai, regola il flusso su singola corsia.