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“Una donna coraggiosa che ha affrontato la malattia con una determinazione e una speranza che hanno ispirato tutti coloro che le sono stati vicini. Daniela De Maria era una persona candida, dolce, con un’anima luminosa che ha saputo donare sorrisi anche nei momenti più bui”. Queste le parole pronunciate nella toccante omelia da don Francesco Vetrone mentre un cupo silenzio avvolgeva Vitulano, un silenzio commosso interrotto solo dal timido sussurro del vento che ha portato via le lacrime di chi non è riuscito a trattenere l’emozione.
Le parole infatti non bastano per descrivere il vuoto che la sua prematura scomparsa, a soli 47 anni, ha lasciato nelle migliaia di persone che la Basilica SS. Annunziata e S. Antonio non è riuscita a contenere. 

Accorato il commiato del sindaco Raffaele Scarinzi: “Non doveva andare così. Una malattia combattuta con coraggio e dignità, segnata da momenti di ripresa e da fatali ricadute, tra illusione e disincanto. Eppure nei momenti di tregua che la sofferenza ti ha lasciato ti sei sempre prodigata per la comunità e per la salvaguardia e la promozione del nostro territorio. Il mio più grande rammarico è stato proprio non averti mai potuto vedere indossare la fascia tricolore rappresentativa del nostro Comune – ha proferito il primo cittadino, visibilmente commosso, apponendo la fascia sulla bara come a volerle consegnare tale simbolo per l’eternità -. Ho unito te e tuo marito in matrimonio ed oggi saluto il distacco tra voi e da noi tutti”. 
“Le nostre vite si sono incrociate soltanto 17 anni fa – questo l’ultimo saluto che un affranto Enzo Rillo ha rivolto all’adorata consorte -. Sei sempre stata una donna piena di vita, quella pienezza e quella forza che nel corso del tempo mi hai trasmesso e che ci ha permesso di raggiungere tanti traguardi. Negli ultimi 3 anni sono stato al tuo fianco senza mai perdere la speranza, una speranza che eri soprattutto tu ad infondermi. Abbiamo combattuto insieme quest’ultima battaglia che, purtroppo, in questa vita abbiamo perso. Ed ora ogni cosa mi parla di te. Tutto ciò che è intorno a me, i colori, gli arredi, i profumi, i fiori… eri tutto e sei dovunque”.
Al termine del rito, all’esterno della chiesa tanti palloncini bianchi hanno solcato il cielo della Valle Vitulanese che lei tanto amava. Tra l’immensa folla dei presenti – una partecipazione davvero vastissima e dolente per una grande donna che tanto ha dato alla sua famiglia e a tutti quelli che hanno avuto il privilegio di conoscerla – anche autorità civili ed esponenti del mondo politico, imprenditoriale e delle associazioni. 
Daniela apparteneva anche alla nostra famiglia, la famiglia di Anteprima24, e resterà nella nostra memoria come l’angelo che ha toccato i cuori di tutti con la sua dolcezza, la sua grazia e la sua inesauribile disponibilità. A lei va il nostro triste ed amorevole saluto.

Addio Daniela, ci lascia una donna mite e valente