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“E’ il momento di essere scomodi, soltanto cosi si possono dare parole di verità”

E questa l’esortazione del Procuratore Aldo Policastro in occasione del XXXI Anniversario della strage di Capaci e della morte di Giovanni Falcone di sua moglie Francesca Morvillo e degli uomini della scorta. Al Tribunale di Benevento si è svolta commemorazione di quell’eccidio organizzata da Libera Benevento con il referente Michele Martino con la partecipazione di numerosi studenti. Presente anche la presidente del Tribunale Marilisa Rinaldi; abbiamo notato due consiglieri comunali Giovanni De Lorenzo e Giovanna Megna. Un momento per ricordare e non dimenticare quella pagina drammatica.

Michele Martino ha sottolineato: “Che cosa è avvenuto in questi 31 anni? Nonostante il duro lavoro delle Forze dell’Ordine della Magistratura e un movimento antimafia ma le mafie in questi 31 anni sono comunque diventati più forti. Hanno cambiato volto e hanno bisogno di grosse complicità. Dalla politica alla massoneria che riesce a condizionare e non poco”. Martino ha ricordato  la cattura del boss Matteo Messina Denaro: “Questa latitanza quali complici ha avuto? Le istituzioni sono state deviate”. Poi l’appello ai ragazzi: “Dovete essere irrequieti, abbandonare il senso di normalizzazione capacità di  distinguere il giusto e quello sbagliato. A loro spetterà il coraggio di rompere il cordone ombelicale con la politica quella corrotta. E’ una piccola parte ma che riesce a condizionare”.

Il pomeriggio è stato anche intervallato da momenti musicali.
Poi ha preso la parola il Procuratore Policastro che ha sottolineato: “Crediamo nelle nuove generazioni che sono il nostro presente e il nostro futuro . Il mondo degli adulti non da un buon esempio. Sembra che in questo periodo la lotta alla criminalità organizzata non sia più nel cuore delle persone nell’agenda della società e della politica. Invece è il tempo per questo contrasto , la criminalità organizzata ormai si è strutturata e vive all’interno delle istituzioni. Non bisogna abbassare la guardia, non fare passi indietro e onorare la memoria di Giovani Falcone e i suoi eroi morti per mano della criminalità organizzata”.