Airola (Bn) – Non è una visita banale, l’arrivo di Catello Maresca ad Airola ha un significato importante: sia per la presenza che per il messaggio che ne scaturisce. L’evento organizzato da Samuele Ciambriello, il garante per i detenuti, aveva proprio questo senso. La giornata caudina si è sviluppata in un primo incontro con gli studenti del Liceo Classico, poi, col passaggio presso l’istituto minorile.
Una full immersion totale, sempre in mezzo ai giovani, parlando lo stesso linguaggio. Un modo per abbattere le distanze, ridurre un distacco tra le parti, giocando sull’empatia e sulla capacità di poter avviare un dialogo. Ed è cosa complicata perchè nella struttura caudina ci sono storie difficili.
Problematiche diverse e dalla difficile risoluzione: dalle speranze future, dalla capacità rieducativa, all’educazione vera e propria. Insomma, si tratta di ragazzi che non devono sentirsi persi una volta usciti dall’Istituto, col rischio di ricadere nuovamente. E per riuscirci, serve la grande mano dello Stato.
Una giornata importante con un garante, Ciambriello, i cui modi rappresentano la garanzia di dialogo e di speranza, dall’altra un uomo, Maresca, politico ed espressione della legge, uno che non ha avuto alcuna paura di mettersi di traverso nel percorso dei massimi criminali campani.