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Torrecuso (Bn) – Chiusa la manifestazione è tempo di bilanci. Tempo di valutazioni per Vinestate, la manifestazione che ha riacceso Torrecuso dopo lo stop obbligato. C’era voglia di convivialità, voglia di invadere le strade del centro sannita per dare merito alla star dell’evento, il vino. Tanti stand, tante cantine, tanti produttori. Protagonisti indiscussi dell’intera kermesse perché hanno fornito le eccellenze del territorio. Isole felici presso le quali fermarsi per assaggiare un buon bicchiere. Tra i più apprezzati e presi d’assalto sicuramente quello de La Fortezza, tappa obbligata per tutti gli appassionati di vino e non solo. Il connubio con il buon cibo era a portata di mano.

Il vino, racchiuderlo al solo senso olfattivo sarebbe riduttivo. Il ruolo del sommelier diventa di primaria importanza. È lui il traduttore del linguaggio del territorio. Molto apprezzato il percorso degustativo col professor Busato che ha spiegato ogni singola caratteristica dei vini utilizzati.

Torrecuso rivive, si anima nuovamente. Un boom di presenze, il meteo che ha retto. Il bilancio di chiusura tocca a chi si è prodigato per la riuscita del tutto, un sindaco e un’amministrazione attenti a ogni particolare. Anche loro sorpresi dal numero di partecipanti nelle quattro sere torrecusane.
Vinestate finisce qui, l’appuntamento è per la prossima edizione, ancora più grande e sempre nel segno dei vini sanniti