Alla conferenza stampa di presentazione di mister Pazienza presente anche Oreste Vigorito, che ha voluto fare chiarezza su diversi aspetti. Queste le sue parole:
MOTIVI – “Mancava da un po’ di tempo il chiacchierare. Non avevo dato la mia presenza per una questione di impegni personali, poi sfumati all’ultimo momento. Voglio dare alcune ragioni che vengono addebitate o accreditate alla società nell’ultima settimana. La presentazione del tecnico non è avvenuta perché ritenevamo che il tecnico aveva la necessità di conoscere la squadra piuttosto che sedersi al tavolo per la presentazione. E’ stata posticipata solo per ragioni organizzative, era scritto nel comunicato. Sono qui per rassicurare coloro che dicono che Vigorito voglia andare via. Chi aspettava di poterlo dire ha avuto il suo momento, ma adesso dovrebbe smetterla. Se decido di andare via nessuno può trattenermi, lascio una società in ottima salute e non mi sentirei colpevole. Sentirei una ferita nell’affetto e nell’amore che ho nei confronti di questa squadra e della città. Voglio anche tranquillizzare tutti sul mio stato di salute mentale perché qualcuno ha detto che sono in confusione. Sono parole di un profilo basso alle quali non ho intenzione di rispondere”.
PROGETTO – “Quando dico che il progetto lo stiamo realizzando è qualcosa a prescindere dai risultati perché i ragazzi stanno continuando a giocare. Auteri è andato via perché dopo un periodo al primo posto nelle ultime dieci partite è al tredicesimo posto. Non siamo riusciti a capire la ragione dell’inversione di tendenza e questo ha portato alla decisione. Qualcuno dice che stiamo facendo disamorare la gente? Non mi sembra. Siamo la quarta società come abbonamenti, ma forse siamo la prima per abbonati che non vengono allo stadio. Abbiamo dato vita a una serie di iniziative per stare al fianco della gente e del territorio, ma di questo non c’è traccia”.
MERCATO – “Abbiamo fatto riunioni, io ho dato carta bianca per gli acquisti. La valutazione tecnica la fa il diesse e l’allenatore. L’idea era che la squadra è sufficiente. Se tutti quanti ci convinciamo forse riusciamo a trasmettere qualcosa di positivo. Perché dovevamo prendere un centravanti quando avevamo il migliore attacco della serie C? Con questi attaccanti e questi difensori siamo stati primi per tre mesi. Pazienza era stato scelto da questa società due anni fa. Remore per le provenienza? Ricordatevi quelle con De Zerbi e poi lo avete lasciato con le lacrime. Attenti ai giudizi che tornano indietro come i boomerang. Noi porteremo avanti il discorso dei ragazzi e non perché costano poco”.
AUTERI – “Il rapporto con Auteri è ottimo. E’ stata una decisione sofferta. Aver fatto delle scelte in ritardo gli altri anni ci ha penalizzati. Se fosse stato chiaro un altro motivo andavano via i calciatori. Auteri è andato via perché dopo un periodo dal primo posto ha fatto le ultime 10 partite da 13esimo posto. Ha fatto 7 punti. Abbiamo chiuso l’andata a 37. Abbiamo fatto 9 punti nel ritorno”.
PAZIENZA – “Di lui mi hanno convinto i concetti generali che un presidente vuole. Mi ha convinto il suo pragmatismo. Ha accettato con grande entusiasmo che era quello che mancava ora. Lui vuole provare a trovare la migliore soluzione per ogni calciatore. Io sono il presidente di una squadra che sta con la squadra. Non avete accettato l’idea di un presidente che sta con la squadra. Ho passato 20 anni sui campi di calci e provo a viverla con passione”.
SOSTEGNO – “La parola insieme non è una presa in giro. Ci credo così tanto che sono venti anni che mantengo la squadra di calcio. Proviamo a continuare insieme se lo ritenete opportuno e producente. Vedo appese le foto della Serie A e della B, sono stati momenti bellissimi che abbiamo vissuto insieme. Viverli di nuovo? Questo non lo so, ma ci stiamo provando. Sosteniamo questi ragazzi”.