“Una riforma dei campionati è necessaria per distribuire meglio le risorse tra i club e rendere il sistema più sostenibile”. Oreste Vigorito è stato appena eletto vicepresidente della Lega B ma ha le idee chiare sulla direzione che l’istituzione guidata da Mauro Balata dovrà imboccare nel prossimo futuro: “Ho trovato una Lega B estremamente determinata, bisogna realizzare un programma con le tante iniziative proposte e illustrate dal presidente Balata. Vorrei che si guardasse al calcio come un’attività in cui lavorano magazzinieri, guardiani e giardinieri. Un’attività in cui i soldi devono essere spesi meglio, perché se fosse così non vivremmo una situazione come quella che stiamo vivendo”, ha dichiarato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com il presidente giallorosso.
Il riferimento è ai fondi di investimento, già citati in precedenza: “Serve regolare i flussi di denaro, non si può non capire da dove escono e dove vanno. E’ un grave errore, vogliamo regolamentare il calcio. Non siamo gli unici e non possiamo farlo da soli, ma vogliamo essere una spina nel fianco. Una spina indolore se tutti marciamo nella stessa direzione ma che punge se qualcuno prende una direzione diversa. Non chiediamo riforme per essere più belli e bravi, ma perché questo sistema sembra vestito da Arlecchino, ogni anno viene messa una toppa. È vero che è uno dei vestiti più belli di carnevale, ma vale una volta l’anno. Qui bisogna trovare le giuste misure per chi contribuisce di più e di meno, i soci di capitale maggiore hanno meno utili di chi ha capitali minori. Questo funziona molto bene in democrazia, ma non nelle attività economiche”.
Il numero uno giallorosso ha anche ammesso di essere stato politicamente distante lo scorso anno: “Sono presidente del Benevento da 16 e più anni, lo scorso anno sono stato praticamente assente dagli impegni di Lega. Avevo lasciato una Lega diversa, la trovo splendida, questo mi fa felice come uomo e mi preoccupa come presidente, perché se un gruppo è coeso vuol dire che ci sono degli avversari. Andando avanti insieme, come ha detto il presidente Balata, sentiranno tutti la nostra voce”.