Cittadella – Bocche cucite per i tesserati giallorossi dopo la sconfitta di Cittadella. Le uniche dichiarazioni sono quelle di Oreste Vigorito. Il presidente del Benevento non ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Tombolato” per affrontare la formazione di Edoardo Gorini, ma si è soffermato sul momento e sul futuro della società. Questi i temi affrontati dal numero uno della Strega nel post partita.
Retrocessione – Questo non è il momento delle parole, ai tifosi voglio dire che il sottoscritto solo oggi, dopo 17 anni, alza bandiera bianca. Non siamo riusciti a fare quello che volevamo fare, facendo la fine di quegli studenti che sperano di recuperare tutto all’ultimo trimestre. Il mio pensiero va alla tifoseria giallorossa che ha visto sfumare i sacrifici fatti insieme in 17 anni. Oggi mi dispiace aver tolto il sorriso a qualcuno, ma l’ho tolto anche al sottoscritto.
Analisi – Non è il momento di farle a caldo. Si fanno per non commettere gli stessi errori. E’ stato un anno difficile per gli errori di tutti. Anche oggi non pensavamo di venire qui, vincere e fare la corsa. Volevamo mantenere la speranza. I colori giallorossi sono i colori del mio calcio, purtroppo a volte i colori sbiadiscono lasciando i ricordi. Mi auguro che, in questa amarezza, qualcuno faccia un analisi dei propri errori, a partire dal sottoscritto. Il Benevento Calcio ha fatto il massimo per non arrivare a questa giornata. E’ il momento di conservare le bandiere, di stringerle, chiudendo gli occhi e pensando alle volte che siamo stati insieme nelle gioia. Adesso proviamo a stare insieme nel dolore. Io mi sento responsabile come chi va sul campo.
Ripartenza – Domani è un altro giorno, mi sento di dire solo questo. Un nuovo giorno sorgerà e mi auguro che questa esperienza possa servire, soprattutto a quei ragazzi che hanno vissuto la B e la A. I tifosi ‘datati’ hanno una corazza. Il mio più grande successo è aver fatto indossare ai giovani la maglia del Benevento, togliendo dalle loro spalle le maglie del Milan, del Napoli. Io sono abituato a perdere, ma so riprendermi e rialzarmi. Non voglio far preoccupare nessuno, ma adesso è troppo presto per programmare il domani. Volevo solo spiegare che quando si scivola qualcuno ride, io invece quando qualcuno scivola penso si sia fatto male e non riesco a ridere.
Tifosi – Se pensano che senza Vigorito non c’è calcio, c’è un’intera città che deve interrogarsi. Mi sono sempre interrogato, in questi anni abbiamo perso amici per strada e non potergli offrire lo spettacolo desiderato è un dolore.
Insieme – Noi non siamo retrocessi oggi, siamo retrocessi quando è iniziato il campionato, cominciato tra l’indifferenza di molti. Quando si dice che ci sono problemi più grandi da dover risolvere, quei problemi vanno affrontati. Abbiamo messo lo slogan insieme, sapendo di non essere insieme. Io sono ancora qui, all’ultima giornata dopo una settimana complicata. Io sono insieme. Dico solo una cosa: mi dispiace.
Benevento, resta solo la matematica: il ritorno in C è ormai una certezza