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Ospite di Punto C, il formato sulla terza serie nazionale di Anteprima24 il giornalista Fabrizio Caianiello dell’emittente pugliese Antenna Sud che ha fornito la sua disamina sul cammino del Benevento, squadra che fino a dicembre aveva dominato il girone C: “Io – ha detto – non posso dimenticare quando ad un certo punto tutti gli addetti ai lavori sostenevano che il campionato era stato vinto dal Benevento e amen. Questo torneo ha dimostrato ancora una volta che nulla è scontato. In Serie C si sono già visti recuperi clamorosi. Nel caso della squadra giallorossa, anche se parlo vedendola dall’esterno, io penso che sia successo qualcosa che ha rotto il giocattolo. Dico questo perché alla vigilia del match che il Benevento avrebbe dovuto giocare con il Potenza mi era già arrivata voce di un possibile esonero di mister Auteri e all’epoca la squadra era ancora lanciata. Voce alla quale non ho dato grande peso. Però, poi, ho verificato che quella fonte era attendibile, segno tangibile che si era rotto qualcosa all’interno. Il Benevento ad un certo punto era diventata una macchina perfetta con un progetto giovane. Il campionato non lo puoi mai perdere soprattutto in una piazza come quella sannita. Poi ci sono state polemiche per l’immobilismo del Benevento nel mercato di gennaio. Ero allo Sheraton e tutti si chiedevano come era possibile questa cosa. A mio avviso in quel periodo è accaduto un corto circuito interno. Il Benevento aveva il campionato in mano, lo hanno perso i sanniti. Ci sono stati i meriti delle altre, ma credo si sia rotto qualcosa all’interno molto prima dell’esonero di Auteri”.

La mossa di allontanare Auteri e chiamare Pazienza non ha sortito gli effetti sperati. Anzi, la squadra si è involuta scivolando dietro in classifica: “Che sia stato un azzardo – ha aggiunto il giornalista di Antenna Sud – esonerare Auteri in quel momento della stagione lo dicono i numeri, ma è successo qualcosa che noi non sappiamo. O si è rotto qualcosa tra il tecnico e la società o tra lui e una parte della dirigenza. Perché altrimenti non si spiega quello che é successo. Di solito quando cambi un trainer la squadra anche per inerzia ha una reazione e in questo caso non c’è stata. Cosa che ci dimostra che il problema non era di guida tecnica. Da esterno penso che sia accaduto qualcosa che noi non conosciamo. Io continuo a ritenere che quel progetto di inizio stagione era straordinario, perché se il Benevento avesse vinto il campionato avrebbe creato un precedente meraviglioso facendo riflettere tutti i presidenti che continuano a spendere i soldi inutilmente. Apprezzai tantissimo le parole di Vigorito quando disse che dopo tanti anni voleva fare un progetto per valorizzare i giovani del vivaio. Questo è quello che vorrei sentire da un presidente. Il Benevento stava rivoluzionando il mondo del calcio con quella politica. La strada iniziale era quella giusta. Dall’esterno è difficile da spiegare quello che è successo. Ora spero che Auteri da qui alla fine della stagione avrà il tempo di riportare armonia e serenità nel gruppo”.