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Nel quarto appuntamento con Punto C, il focus sulla Serie C di Anteprima24, è intervenuto Mario Massaro, ex calciatore del Benevento, che ha speso parole di grande affetto verso la compagine giallorossa e la città dove torna sempre con grande piacere. Alle porte c’è il derby contro la Casertana, gara dal pronostico difficile. “Il Benevento parte favorito – ha detto Massaro – non fosse altro per l’organico. I giallorossi hanno una rosa da primissimi posti. La Casertana rispetto allo scorso anno, per come la vedo io, si è indebolita. I giallorossi, però, troveranno una squadra ringalluzzita dalla vittoria nell’ultimo turno contro la Cavese. Vedo una gara aperta a tutti i risultati, ma se i sanniti incanalano la sfida su determinati binari riusciranno a conquistare l’intera posta in palio”. Il Benevento è primo in classifica anche per quanto riguarda i contributi della Lega Pro per l’utilizzo dei giovani, politica che sta pagando sul campo e fuori. “Io ricordo – ha spiegato l’ex giallorosso – le parole di Vigorito che lo scorso anno disse chiaramente che la strada era questa con tanti giovani. E’ la miscela giusta per portare avanti un campionato, ma nel Benevento ci sono anche tanti calciatori esperti che riescono a trascinare i ragazzi alle prime armi. Il Benevento ora ha sfatato anche il tabù esterno e questo fa ben sperare, ma se andiamo a vedere non c’è mai stato un vero tabù in trasferta tranne la gara di Messina, mentre negli altri casi, tipo a Catania, ci poteva stare. A Monopoli, poi, una squadra tecnica come quella di Auteri non poteva fare di più. In casa la squadra è un rullo compressore con tre-quattro gol a gara. I giallorossi devono guardare solo in casa propria per fare il massimo”.

E’ forte il legame tra Mario Massaro e Benevento, dove viene spesso a seguire le sorti dei giallorossi: “Allo stadio preferisco venire al “Ciro Vigorito”, lo posso dire senza peli sulla lingua. Preferisco i giallorossi alla Casertana. Lunedì sera al “Pinto” c’è stata una contestazione al presidente perché i tifosi ritengono che la squadra non è all’altezza della piazza e della passione che mette la gente. Ora la classifica si è aggiustata e il morale è risalito. A Benevento, invece, il morale è alle stelle, ma si tratta di un derby e può succedere di tutto. I ricordi di quando ho indossato la maglia giallorossa sono bellissimi. Benevento mi è rimasta nel cuore. Vado spesso con mio figlio a vedere le partite e con grande trasporto”.