“Non è con la bramosia di apparire, nè con la sovraesposizione e i ping-pong di responsabilità, nè con suggerimenti non richiesti e facili ricette che salveremo l’investimento in zona Asi sull’energia rinnovabile. Siamo al lavoro”. Duro e piccato il comunicato del presidente dell’ASI Domenico Vessichelli in risposta alla conferenza stampa della Lega che aveva fatto scattare il campanello d’allarme su Solitek.
Una storia cominciata nel Maggio del duemilaventitre quella della Solitek. I lituani produttori di moduli solari e batterie, sbarcarono in Italia per siglare l’accordo di sviluppo con il MIMIT alla presenza del ministro delle imprese e Made in Italy, Adolfo Urso. Un investimento di 48 milioni di euro, con agevolazioni per 31 milioni, destinato alla realizzazione di un nuovo stabilimento proprio nella zona industriale Asi di Benevento con un rilevante impatto occupazionale, oltre 300 nuovi posti di lavoro stimati.
Dopodichè solo rinvii e proroghe, non ultimo quello per la firma dell’atto di cessione del capannone ex Wierer di proprietà degli avellinesi del Gruppo Basile, cui i lituani pare abbiano già versato una ‘caparra’ di circa 800mila euro a fronte dei totali 4 milioni. Firma rinviata al 19 dicembre, ma nel frattempo cresce la preoccupazione della Lega e delle opposizioni circa il mancato investimento.
Non dello stesso avviso il presidente dell’ASI Domenico Vessichelli che ai nostri microfoni ha chiarito la vicenda, respingendo al mittente le speculazioni sulla vicenda.