Benevento – La Via Francigena del Sud, un antico percorso di pellegrinaggio che nel Medioevo era il naturale prolungamento del cammino che dal Nord Europa conduceva i fedeli a Roma e da qui quindi fino alla Terra Santa, è stata oramai definita nel suo percorso contemporaneo dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) – organizzazione abilitata ufficialmente dal Consiglio d’Europa a dialogare con le istituzioni europee, le regioni, le collettività locali per promuovere i valori dei cammini e dei pellegrinaggi nell’ottica dello sviluppo sostenibile dei territori – e una delle sue tappe fondamentali è la città di Benevento. Per arrivare al capoluogo del Sannio Beneventano un braccio della Via Francigena del Sud transita sulla pista ciclopedonale “Paesaggi sanniti”, inaugurata dalla Provincia di Benevento nel 2007, che attraversa l’Oasi di protezione della fauna “Zone Umide Beneventane”, gestita dalla Lipu. Sono stati proprio due volontari della Sezione Lipu di Benevento, Antonio Saccone e Marcello Stefanucci che è anche il delegato della Sezione locale, ad accogliere presso il Centro Visite dell’Oasi, ubicato in contrada Sant’Angelo a Piesco nel territorio comunale di Benevento, una pellegrina che vive a Torino la quale sta percorrendo tutto il tratto italiano della Via Francigena. Infatti Delfina Grosso, tenace donna piemontese che si sta facendo centinaia di chilometri a piedi, ha prima camminato dal Piemonte a Roma e da una ventina di giorni sta percorrendo il tratto sud della Francigena da Roma a S. Maria di Leuca in Puglia.
Ecco come si esprime la pellegrina piemontese a riguardo della sua esperienza lungo il tratto della Via Francigena del Sud che attraversa il Sannio Beneventano: “La 19ma tappa da Vitulano a Benevento riserva due momenti interessanti. Il primo percorre l’Oasi naturalistica Lipu lungo il fiume Calore dove ho avuto la fortunata sorpresa di incontrare i due gentili volontari Marcello e Antonio che mi hanno accolta con simpatia e calore offrendomi ristoro e illustrandomi l’interessante attività dell’Associazione. In un cammino in solitaria questi sono momenti preziosi che arricchiscono il bagaglio del viaggio a piedi!”
Delfina Grosso così continua la sua illustrazione dell’attraversamento di Benevento e dintorni: “L’arrivo in città ha avuto un episodio divertente, quando rispondendo alla domanda di un ragazzino che voleva sapere dove stessi andando, ha reagito con un “ma lei è pazza!” Una percentuale di follia in effetti ci può stare, mista però a curiosità e passione, è quel che serve per mettersi in cammino e percorrere più di 900 km con uno zaino che pesa 8 kg contenente lo stretto necessario per 40/45 giorni. La città di Benevento è un gioiello, un insieme di arte e storia, da ritornarci in forma non “pellegrina” per poter restare più a lungo! Buonalbergo mi aspettava il giorno dopo!”
Oltre a Delfina negli ultimi mesi altri pellegrini che percorrevano la Via Francigena del Sud si sono fermati presso il Centro Visite dell’Oasi Lipu “Zone Umide Beneventane”, ricordiamo Lisa e Jeremy Connick di Londra, Stefano Nichelini e Stefania Gianfarelli di Milano e una camminatrice solitaria di Roma, ma tanti altri camminatori italiani e cittadini di altri paesi europei sono passati sulla pista ciclopedonale “Paesaggi sanniti” a dimostrazione che oramai questo è un percorso ecoturistico di primaria importanza in Italia ed Europa. Le Amministrazioni pubbliche locali dovrebbero prendere consapevolezza di tutto ciò tutelando dagli scempi ambientali e dai rifiuti abbandonati e potenziando con strutture ecocompatibili il percorso e il contesto in cui si snoda la Via Francigena del Sud in provincia di Benevento. La vocazione di sviluppo di Benevento è proprio quella di valorizzare il paesaggio con tutta la sua storia e natura che in tanti apprezzano quando vengono in questo territorio ma che spesso i locali rovinano in ogni modo.