Non stiamo reagendo bene al riconoscimento prestigioso che l’Unesco ha concesso ad una delle perle dello straordinario scrigno del patrimonio archeologico, storico, culturale italiano, la Via Appia “Regina Viarum”.
Le parole di Angela Maria Ferroni, responsabile tecnico-scientifico della candidatura Unesco ed animatrice del programma ministeriale, ad una nostra domanda, ha lanciato un’esortazione senza esitazioni, oggi a Paduli, nel corso di un incontro organizzato per celebrare la Via Appia ed il Patrimonio Unesco a Palazzo Ducale. “La Via Appia Regina Viarum deve essere adeguatamente supportata e celebrata.”
A testimonianza dell’importanza dell’inserimento nel World Herritage List della strada di Appio Claudio Cieco e del suo rilievo anche in termini territoriali, erano oggi presenti all’incontro di Paduli, accolti dal Sindaco della cittadina Domenico Vessichelli, le scolaresche di Brindisi e Roma, a rappresentare tutti gli oltre 600 chilometri del tracciato nel cuore del Centro Sud nel percorso strategico da Roma verso l’Adriatico e la Grecia. “Manca una strutturata governance per la gestione del sito Unesco”: queste le parole della studiosa lanciata ad un uditorio attento che ha accolto l’ammonimento della Ferrone.
Presenti questa mattina il sindaco di Ginestra degli Schiavoni Zaccaria Spina, il Presidente dell’Unpli Benevento Renzo Mazzeo, il Responsabile Sviluppo Progetti e Relazioni Istituzionali Futuridea, Francesco Nardone.
La Ferroni ha spiegato: “Abbiamo 75 comuni interessati, 4 Regioni 15 province. Abbiamo parchi e associazioni coinvolte. Ma deve esserci una struttura che rappresenti il sito Unesco. Noi con le scuole con le Università, con gli imprenditori stiamo andando avanti ma è necessario anche l’intervento di chi possa accedere a determinati finanziamenti”.
D’altronde la valorizzazione della via Traiana è una ghiotta opportunità da porsi come obiettivo di un progetto che si suddivide in varie fasi e questa mattina il primo incontro con il mondo scolastico. Il primo cittadino Domenico Vessichelli ha sottolineato: “Bisogna cogliere opportunità e non lasciarsela sfuggire. Bisogna sapere costruire un brand con l’arte, la storia e le proprie tradizioni puntando anche all’enogastronomia. Farla conoscere”.
Un elogio poi ai giovani presenti a Palazzo Ducale: “Voi siete il nostro futuro. Non si può andare senza sapere le origini. E’ necessaria la conoscenza. Avere le basi per la tradizione si può andare avanti”.
Il primo cittadino di Paduli ha quindi concluso: “La via Traiana deve essere un importante opportunità per tutto il Sannio non solo per Paduli dove si mescola la storia, la cultura, l’arte e tradizione”.
A coordinare il lavoro Angela Maria Ferroni, responsabile tecnico-scientifico della candidatura Unesco ha spiegato: “Questo è un evento importantissimo. L’Unesco ci chiede di salvaguardare il patrimonio e poi promuovere la conoscenza e far si che possa portare benefici al territorio. Deve essere un volano di sviluppo dal punto di vista sociale ed economico. Noi ci aspettiamo un aumento del turismo, ma i territori devono farsi trovare pronti. Il testimone passa a loro. Noi stiamo lavorando tra le parti per far nascere una struttura di coordinamento”.