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Mister Auteri lo aveva detto alla vigilia del debutto in campionato contro la Cavese: “Le prime partite di una stagione sono sempre particolari, i valori sono sempre sulla carta”. In soldoni, in avvio conta mettere fieno in cascina in attesa di avere tutti disponibili e al top della forma. A distanza di 18 giorni, il Benevento è stato bravo a tenere botta viste le tante assenze conquistando sei punti ed è cresciuto tanto sotto l’aspetto fisico. La condizione della squadra, poi, si avvia ad essere più omogena perché chi ha iniziato tardi, soprattutto Acampora e Viviani, è quasi in linea con il resto del gruppo ed ha le carte in regola per avere un minutaggio importante.

Certo, i guai fisici di Borello e Pinato, senza contare il lungodegente Nardi, non consentono al tecnico di avere il pieno ventaglio di scelte, ma le ultime notizie positive sono le condizioni di Tosca e Meccariello, ormai recuperati del tutto. In difesa, però, si va verso la riconferma dello stesso pacchetto arretrato visto all’opera contro il Potenza con Oukhadda a destra, Capellini e Berra centrali con Ferrara sulla corsia sinistra. Qualche dubbio riguarda Capellini che è reduce da un paio di prove non all’altezza, ma la sua condizione è in netta crescita e dovrebbe essere riconfermato nell’undici titolare.

Nel probabile 4-2-3-1 contro i pugliesi quasi scontata la riconferma di Talia e Prisco, una sorta di doppio play che contro il Potenza ha fornito una quantità industriale di palloni molto interessanti al reparto avanzato assicurando, allo stesso tempo, un adeguato filtro in mezzo al campo. La novità, invece, potrebbe riguardare la corsia sinistra dove Starita scalpita per un posto tra i titolari e nella seduta a porte aperte, oltre a realizzare due gol da applausi, è apparso indiavolato lottando su ogni pallone con il massimo impegno, caratteristiche che Auteri apprezza sempre. A quel punto, con Lamesta e Acampora sicuri delle altre due maglie, possibile il ritorno di Manconi al centro dell’attacco con Perlingieri e Lanini entrambi in panchina.

Ai microfoni il tecnico di Floridia ha più volte elogiato l’ex Modena, certo delle sue capacità realizzative e questa contro il fanalino di coda Team Altamura potrebbe essere l’occasione giusta per rivederlo più vicino alla porta dopo la positiva prova da esterno contro il Potenza. Auteri ha ancora qualche giorno per sentire le vibrazioni provenienti dal gruppo, ma gestire l’abbondanza per un allenatore soprattutto con le spalle larghe come Auteri non sarà mai un problema.