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Il Benevento è atteso domani dalla sfida contro il Potenza, squadra che quest’anno ha già fatto visita ai giallorossi nel secondo turno di Coppa Italia. Dopo il ko di Catania, la compagine sannita sarà chiamata a tornare subito a fare punti con il tecnico di Floridia che potrebbe operare qualche cambio in tutti i reparti, complici le condizioni non eccezionali di un buon numero di calciatori. A presentare il match nella consueta conferenza stampa ci ha pensato mister Auteri

CONVOCATI – “La condizione generale è buona, è chiaro che all’interno del gruppo qualcuno è più indietro ma questo lo sappiamo. In settimana non ci sono state grosse problematiche. Viscardi ha preso un colpo al piede e Capellini più o meno ha avuto la stessa cosa, non sono fatti eclatanti”.

CAMBI – “Noi dobbiamo fare un percorso di lavoro tutti insieme, poi è ovvio che vanno fatte delle scelte. Ma non ci sono mai verdetti definitivi. Non sono mai bocciature. Nel gruppo ci sarà bisogno di tutti. Si tratta di rotazioni fisiologiche in un gruppo che sta cominciando un percorso di lavoro. Tutti devono sentirsi parte integrante del progetto e farò di tutto per arrivare a questo. Il percorso finito a maggio con la  Carrarese ha permesso di creare una base importante che poi è venuta meno per ragioni indipendenti dalla nostra volontà come Pinato e Nardi. Siamo dietro individualmente ma avanti come squadra. Sia a Catania ma anche con la Cavese il gruppo ha sempre terminato le partite in crescendo”.

AVVERSARIO – “Loro hanno un modo di concepire il calcio che li colloca come caratura tecnica tra le squadre di medio-alta classifica in via teorica. Noi dobbiamo difendere meglio e dare meno campo oltre a sciupare un po’ meno e alzare i ritmi. Il match di Catania? Abbiamo analizzato i motivi della prima parte di gara. Ora si resetta tutto e si va alla ricerca di una prestazione generale migliore”.

CENTROCAMPISTI – “Acampora e Viviani hanno sempre un atteggiamento positivo. Dovranno crescere in maniera esponenziale perché sono fermi da un po’ come Tosca. Dopo una settimana di allenamenti stanno meglio e sarà sempre così. Borello e Oukhadda li abbiamo scelti con una precisa strategia per migliorarci così come Ferrara”

PRISCO –Si allena con noi fin dal primo giorno ed è normale che sta meglio di altri. Sceglierò io di volta in volta chi fare giocare quel ruolo dove possono essere impiegati anche Talia e Simonetti”. 

CARFORA –Può giocare ovunque. E’ un 2006 e dipende dalle diverse situazioni”.

MODULO – “Un ritorno al 3-4-3? Tutto può essere. Lo abbiamo fatto a Catania e anche con la Cavese ad un certo punto. Non ci perdiamo nei meandri di queste situazioni. Abbiamo preso giocatori adeguati. Oukhadda è solido e sul piano della proposizione ha qualcosa in più. Non stiamo sconfessando nulla. Non siamo confusi. Siamo lucidi seguendo dei criteri. Valorizzeremo le risorse che abbiamo al momento. I numeri dei moduli sono numeri. Tutto può essere”.