Il Benevento è atteso domani dal match contro il Latina al ‘Ciro Vigorito’, una sfida importante in chiave play off per respingere l’assalto al terzo posto della Casertana, che insegue i giallorossi con due punti di ritardo. A presentare il match contro i laziali ci ha pensato mister Auteri, nella consueta conferenza stampa di avvicinamento alla gara. All’appello mancano solo due giornate e per la Strega è necessario un repentino cambio di rotta dopo i due soli punti ottenuti nelle ultime quattro giornate.
CONDIZIONE – “Ciciretti e Improta non ci saranno. Ad Improta preferiamo dare una settimana in più per recuperare così come è stato fatto con Lanini. Sul piano mentale io sono più tranquillo adesso del periodo tipo contro Cerignola o Messina dove era mancata la continuità. Siamo cresciuti tanto e c’è più personalità. Abbiamo alzato il livello ma i risultati non sono adeguati. Creiamo e concediamo poco. C’è coscienza di aver fatto una buona gara al Partenio-Lombardi, ma è mancato un quid del quale dobbiamo andare alla ricerca. È chiaro che se non fai risultato rimani male e non ti fa stare bene, ma ci sono positività e su queste dobbiamo lavorare. Fatta gara importante. Non abbiamo perso perché la squadra ha subito sempre. Il contrario. Bisogna avere una determinazione feroce a partire da domani“.
NUMERI – “Lanini è recuperato in pieno, ma è fermo da un mese e la continuità nell’arco dei novanta minuti potrebbe anche non averla. Ci sono anche altri giocatori. Lanini è importante ma ne abbiamo tanti altri. Avremo bisogno di tutti. Non c’è solo Lanini. Serve un calcio più diretto e essere più risoluti in avanti. Cresciuti coralmente, ma se non fai gol non vinci le partite e le puoi anche perdere. Abbiamo dei valori importanti in campo”.
SVOLTA – “E mio dovere professionale trovare soluzioni all’assenza del gol, ma abbiamo creato tanto e non capiterà sempre di sbagliare. Bisogna continuare a provarci, i gol li abbiamo fatto con tutti. È necessario migliorare l’atteggiamento offensivo. Rimarco, poi, tanti altri aspetti: ad Avellino davanti a 12 mila persone la squadra ha giocato con grande coralità. È uno step importante, ora servono piccoli dettagli in avanti magari sfruttando anche le palle inattive”.
ESPERIMENTI – “Quello che noi facciamo in allenamento ha sempre sviluppi futuri, oltre che consolidare gli aspetti sui quali ci basiamo. In futuro è possibile la difesa a quattro. Il mio compito è mettere in campo i calciatori che stanno meglio. Non cambieremo mai l’atteggiamento. A quattro dietro è una ipotesi possibile”.
LATINA – “Rispetto all’andata è una squadra che è cambiata in meglio, questo è merito dell’allenatore. A gennaio il Latina ha preso giocatori di spessore. È un collettivo che gioca a calcio e lo fa sempre in modo continuo. D’Orazio, Del Sole o Paganini sono gente importante. Dobbiamo vincere, siamo a due giornate dalla fine e bisogna conquistare i tre punti in tutte e due le gare con grande lucidità. Serve raccogliere quello che non abbiamo raccolto nelle ultime partite”.
GOL – “Se crei e ti capita di non essere risoluto nelle conclusioni non è paura di sbagliare. Non dobbiamo pensare al gol che è una conseguenza del nostro atteggiamento, degli equilibri tra i reparti. Bisogna aumentare la proposta offensiva”.
BENEVENTO 5 – “Andremo al PalaTedeschi a vedere il Benevento 5 (con un successo i giallorossi sono promossi nella serie A di futsal, ndr). So che giocano con il Melilli che è in provincia di Siracusa. Io come sapete sono di quelle parti ma questa volta tiferò Benevento”.
PERICOLI – “Domani sarà una gara aperta. Li rispetto molto e ho trasferito attraverso i video che abbiamo visto questo pensiero alla squadra. Quello che loro hanno fatto nelle ultime due gare deve interessarci poco. L’abbiamo preparata bene e sono tranquillo”.
SCOMMESSE – “Sono tutti tranquilli, il deferimento era prevedibile. Pastina è tranquillo, io su questa vicenda non voglio interferire. Lo vedo in allenamento che è tranquillo e non è cambiato nulla”.
ESTERNI – “Simonetti può giocare bene in tutti e due i lati, a volte lo alziamo. L’occasione di Pinato ad Avellino nasce da una sua percussione. Masciangelo ha le caratteristiche per fare qualcosa in più. Non ho un calcio ideale. Alleno da troppo tempo per non capire che vanno messi in campo i calciatori che stanno meglio. Il bene supremo è della squadra e non personale. Le scelte sono mie e faremo tutto quello che sarà utile per il Benevento”.