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Benevento  –   “La devastazione totale dell’auditorium della spina verde è l’ultimo atto di un escalation di violenza e vandalismo cominciata mesi or sono cui non si è data alcun freno e posto alcun argine”. Comincia così la nota inviata dall’Assemblea Popolare Rione Libertà L@p Asilo 31 che denuncia l’ennesimo atto vandalico ai danni della Spina Verde al Rione Libertà di Benevento.

Dopo le prime avvisaglie – si legge ancora nella nota –  abbiamo provato a costruire un presidio permanente di cittadini che potessero prendersi cura della struttura almeno fino all’atto della consegna al Conservatorio.  Il Comune di Benevento nella persona dell’assessore Serluca, ora vice sindaco, si premurò nel chiedere che gli attivisti venissero denunciati se trovati all’interno annunciando la consegna della struttura in una settimana. Continuò l’assessore Pasquariello affermando che era compito del Comune prendersi cura della struttura e degli spazi e che gli attivisti sapevano soltanto fare comunismo…”
Dopo quelle dichiarazioni – concludono gli attivisti del Lap Asilo 31 –  l’auditorium fu aperto di nuovo e ci fu un tentativo di furto, da noi denunciato ai carabinieri. Oggi l’auditorium è totalmente devastato grazie ad un inquietante e dilagante mito della violenza e del disprezzo verso I beni pubblici che vanno combattuti quotidianamente con gli strumenti della cultura e della partecipazione attiva e grazie alla “complicità” di un’amministrazione che non ha alcuna progettualità o idea relative al futuro degli spazi pubblici e culturali. Dopo aver annunciato con tanta arroganza l’apertura del conservatorio in una settimana e dopo aver invece miseramente fallito un amministratore serio rassegnerebbe le dimissioni ma Benevento e la città dei paradossi.
I paradossi dei vandali che girano indisturbati a distruggere beni pubblici e dei cittadini che si prendono cura degli spazi strappandoli al degrado che vengono denunciati e repressi.”