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Benevento – “Sia un anno accademico ricco di stimoli e di nuove scoperte e un meritato successo per la vita professionale”. Il Rettore dell’Università del Sannio, Gerardo Canfora, ha inaugurato questa mattina l’Anno Accademico 2021/2022 presso l’Auditorium Sant’Agostino alla presenza di autorità civili, militari e religiose. Presenti anche i due ex rettori in Sala, Aniello Cimitile e Filippo de Rossi; sul palco anche i Rettori delle Università campane e molisane.

Un anno quello appena andato in archivio condizionato dalla pandemia e il Rettore ha spiegato che quello vissuto oggi sia l’anno di un sentimento di ripartenza: “A due anni della pandemia siamo tutti consapevoli della crisi sanitaria ancora non superata. Tutti siamo consapevoli di puntare ad un futuro di sviluppo. Il compito è ai giovani che debbono avere un futuro migliore”.

Il Rettore ha richiamato il dovere di tutti a guardare al mondo della ricerca scientifica e della cultura perché sono gli elementi trainanti della società civile. Il rapporto dell’Università con il mondo della produzione è, d’altra parte, uno strumento stimolante ed essenziale a favore del territorio, ha chiosato il Rettore, richiamando dunque il valore della presenza alla Cerimonia dell’Anno Accademico e della lectio dell’imprenditore Oscar Farinetti, vero e proprio “king maker” del made in Italy, quanto meno in capo enogastronomico, al fine di favorire occupazione e reddito, e la tutela stessa del territorio e dell’ambiente.

Bisogna essere parte essere comunità scientifica e della Casa dei saperi quale officina del futuro ricerca di qualità“, ha ribadito Canfora, che quindi ha evidenziato la necessità di stabilire collaborazioni intense tra il mondo Accademico, le Istituzioni locali, gli Imprenditori e il mondo del lavoro, e lo stesso mondo della Scuola dell’obbligo. “Per raccogliere tutti i Segnali tangibili di crescita serve motivazione e competenza“: ha spiegato Canfora, che ha aggiunto: “E’ doveroso operare per le aree depresse del Paese in particolare per le carenze infrastrutturali materiali ed immateriali“. Ma non c’è solo questo fronte di lotta: secondo Canfora, “il Paese ha bisogno di eccellenza laureati di qualità. Per questo occorre potenziare il sistema di Università che hanno le potenzialità di mettere le capacità e le competere nel mercato del lavoro”. Del resto, ha concluso il Rettore è il destino stesso dell’Umanità a dipendere dai ricercatori e dal mondo del sapere. Infatti Canfora ha sottolineato come si  stia lavorando ad una revisione dell’offerta formativa e ravvivare le attività di ricerca: ” E’ un cantiere  culturale e materiale in piena attività per creare una condizione di sviluppo”.

La mattinata ha visto la partecipazione seppur da remoto del Ministro del Mezzogiorno, Mara Carfagna: “Questo  è un atto di rispetto verso una giovane università che rende onore al nostro Sud. Il destino dell’umanità dipende dai ricercatori, dagli ingegneri, dai filosofi, dagli architetti e da tante altre figure importanti e siete voi che dovete condurci ad uscire da questo contesto in cui da tempo purtroppo ci troviamo. Dobbiamo, quindi, creare dei giusti collegamenti tra le università e le imprese e questo dobbiamo farlo soprattutto al Sud, dove le disuguaglianze sono anche notevoli rispetto al resto del Paese. Bisogna creare un Sud più prospero e soprattutto più ricco di opportunità di lavoro”. 

La Ministra ha esortato tutti che bisogna puntare sul Pnrr: “Andranno sfruttate queste risorse. Vanno modernizzati  i collegamenti e per l’area che ospita la vostra Università. Ricordo come siano stati stanziati  109 milioni per i lavori della Cancello – Benevento e poi la stazione centrale di Benevento è al centro dell’alta capacità Napoli–Bari. Abbiamo puntato anche sull’edilizia scolastica e verranno messi a disposizione oltre 200 milioni di euro per la ristrutturazione degli edifici. Puntiamo anche alla costruzione di farmacie rurali”. Il Ministro infine ha esortato i giovani:Siate fieri del vostro percorso e non scoraggiatevi dinanzi alle difficoltà. Grazie alla cultura e allo studio troverete le opportunità lavorative che meritate. Spero di incontrarvi presto”.

Dopo il saluto del vice sindaco di Benevento Francesco De Pierro che ha detto: “L’Università è un nostro pilastro della nostra città. Bisogna investire nel sapere nella ricerca e nello sviluppo”. La mattinata si è conclusa con la lectio magistralis di Oscar Farinetti imprenditore che ha dichiarato: “Non sono venuto a dare consigli. Ci sono molte potenzialità. I prodotto più importanti sono tutti del  Mezzogiorno. Continuerei a studiare per essere digitalizzati compatibili con la rivoluzione ambientale. Sulle infrastrutture l’imprenditore ha detto: “E’ una scusa enorme per non fare nulla. Il paese più turistico è la Tailandia che non ha nessuna infrastruttura. Noi dobbiamo darci da afre. Serve impegno.. Avete potenzialità per farlo smettiamola di lamentarci” .