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Giovedì 30 novembre 2023 alle ore 9.30, nella Sala Madonna delle Grazie del Seminario Arcivescovile al Viale degli Atlantici di Benevento, si terrà il I° Colloquio di studi organizzato dall’UniFortunato, che darà ufficialmente il via ai lavori del progetto di ricerca e terza missione intitolato ‘Samnium e Samnites: territorio, amministrazione romana, identità’, finanziato per il triennio 2023-2025 dall’Ateneo beneventano.

Responsabili scientifici del progetto sono i professori Alessio Guasco ed Aniello Parma.

Animeranno il Colloquio gli interventi dei professori Giuseppe Camodeca (Univ. Napoli L’Orientale), Giuseppe Ceraudo (Univ. del Salento), Italo Iasiello (Univ. Napoli Federico II), Francesca Lamberti (Univ. del Salento), Gianluca Soricelli (Univ. Molise), Sebastiano Tafaro (Univ. Bari).

Obiettivo della ricerca – ha dichiarato il prof. Alessio Guasco – è quello di ricostruire i caratteri dell’organizzazione amministrativa del territorio sannita a partire dall’occupazione romana a seguito delle guerre sannitiche e fino alla conquista longobarda, facendo luce su una storia fatta di relazioni giuridiche, sociali, economiche, commerciali e politiche, lette nella quotidianità della vita cittadina. Ci proponiamo altresì di coinvolgere le Istituzioni del territorio, le Associazioni interessate e le Scuole per condividere i risultati delle nostre ricerche sull’assetto politico-amministrativo del Samnium tra l’età della Roma repubblicana ed il Tardoantico”.

L’indagine scientifica – ha aggiunto il prof. Aniello Parma – prenderà le mosse dal cospicuo ed interessante patrimonio epigrafico della regione sannita e da altre fonti. Essa sarà tesa a mettere in evidenza quei rapporti privati e pubblici che le antiche familiae sannite ebbero con le gentes romane che vennero a stabilirsi nella regione, rilevando le testimonianze di una loro integrazione nella compagine sociale dell’impero, ad esempio, attraverso matrimoni o con l’ammissione e partecipazione alle strutture istituzionali dell’impero, alle carriere pubbliche ed alle cariche religiose”.