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Benevento – Sarà il trailer del nuovo film di Corrado Ardone, “Tempi supplementari”, ad aprire il Convegno sul tema della legalità e sulla devianza giovanile organizzato da Spazio@perto APS e l’Università Giustino Fortunato.

Mercoledì 6 Aprile 2022 dalle ore 15:30 alle ore 18:30, esperti di alto profilo professionale si alterneranno per trattare queste tematiche sotto l’aspetto giuridico, psicologico ed educativo. 

Il film, prodotto dalla Maxima film per la seconda campagna sul “Cinema Sociale”, la prima è stata realizzata sul femminicidio sempre da Corrado Ardone, pone alla base la povertà educativa e dei sentimenti soffocati dalla convinzione di non avere altra scelta che quella di percorrere la strada facile che porta ai soldi, stimola la riflessione sulla seconda possibilità che ognuno meriterebbe nella vita per riparare ai propri errori. 

E di questo si parlerà nel Convegno “Legalità e devianza giovanile … ai tempi supplementari” cercando di delineare i contorni di quei fenomeni devianti quali le baby gang o similari che meritano particolare attenzione in termini di definizione, narrazione e relazione educativa e di contesto.

“La legalità – afferma il Prof. Giuseppe Acocella, Rettore dell’Unifortunato – va al di là dell’osservanza formale delle leggi, vuol dire comprensione, condivisione, perseguimento e osservanza dell’insieme di regole che ad ogni livello, ad ogni manifestazione della vita di relazione ispira l’agire quotidiano, anche e soprattutto nelle piccole cose. 

La legalità – lo ricorderemo soprattutto ai giovani che interverranno al Convegno – esprime un valore naturale, un’esigenza inerente al vivere in una comunità, ispirato all’ordinata convivenza civile, fatta anche di solidarietà, eliminando così alla radice il germe e il rischio della illegalità o della criminalità. 

La legalità deve segnare il nostro modo di essere prima che di agire”. 

La Presidente di Spazio@perto, Prof.ssa Del Donno Annarita dichiara, poi, “consideriamo questa giornata, un’attività di affiancamento alle scuole, già impegnate certamente a sviluppare un percorso pratico e partecipativo dell’educazione civica per accrescere le competenze civiche, ma soprattutto per favorire un atteggiamento critico al fine di rendere gli studenti e le studentesse capaci di approfondire e prendere una posizione su diversi temi in maniera consapevole. L’insegnamento della legalità costituisce una delle frontiere educative su cui la guardia non può essere mai abbassata. 

In un’ottica di reale prevenzione la scuola deve aiutare i ragazzi ad assumersi delle responsabilità, ricordare loro che chi cresce ha diritto all’errore, ma anche alla correzione, sviluppare in loro la coscienza civile e la convinzione che la legalità conviene e che, laddove ci sono partecipazione, cittadinanza, diritti, regole, valori condivisi, non ci può essere criminalità”.