Nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023, sulle coste di Cutro – località calabrese che affaccia sul Mar Ionio – si consumava una delle più orrende tragedie della storia contemporanea del nostro Paese. Un caicco partito dalla Turchia con a bordo circa 180 migranti si rovesciava a causa delle avverse condizioni del mare e della violenza delle onde. Nell’incidente persero la vita in 94, tra uomini, donne e bambini.
Un episodio – quello di Cutro – che ha toccato in profondità le coscienze degli italiani, rilanciando con forza il dibattito pubblico sui flussi migratori.
Nella sua ultima rappresentazione artistica denominata “Una Luce negli Abissi”, Alfonso Ruggieri – giovane e valente artista sannita – ha affrontato proprio il tema, scottante e doloroso, delle morti in mare.
Con un’opera dal forte impatto e dall’alto potere evocativo, che sarà svelata in anteprima il giorno 7 giugno alle ore 18:00 presso “Aquapetra Resort” di Telese Terme, Ruggieri ha inteso dare un volto e una voce alle vite spezzate di Cutro.
Nell’opera di Ruggeri, che l’autore stesso afferma “aver preso forma dalla profondità di certe corde esistenziali”, si percepisce l’afflato etico che mira al recupero di un’umanità sostanziale, fondata sull’annullamento delle differenze e delle diseguaglianze.
Alfonso Ruggieri, 40 anni, vive e opera nella splendida comunità di San Lorenzello (BN). Da tempo protagonista della scena culturale sannita, Ruggieri ha costruito un percorso artistico che ha sempre messo al centro l’umanità dell’uomo. Come ha avuto modo di scrivere il filosofo Igino De Masi, “Ruggieri non cerca di piacere, così come non cerca di pianificare una vita quale si immaginerebbe per un uomo dei nostri giorni. Lui semplicemente fa quello che è chiamato a fare da una voce intima e sibilante che tutti noi abbiamo ormai dimenticato come ascoltare. Ricordo d’aver letto una volta che forse è proprio questo che rende l’essere umano un artista: il tentativo di seguire, attraverso la pittura o la scultura o la letteratura, il magnifico e periglioso cammino che conduce all’uomo”.
A dar luogo al dibattito sul senso e sul significato dell’opera di Ruggeri saranno:
Padre Francesco Loprete, parroco della Parrocchia Visitazione della B.V. Maria in Le Castella, a 5 km da Cutro;
Igino De Masi, filosofo, autore di articoli di ricerca teoretica per le riviste “Itinerari Filosofici (Quaderni di studi di etica e di politica)” e Aracne Editrice ed oggi affermato Consulente di Pubbliche Amministrazioni nell’ambito economico-finanziario;
Ylenia Mazzarella, nota storica dell’Arte, Collaboratrice e assistente del Prof. Vittorio Sgarbi;
Ilaria Cucchi, Senatrice della Repubblica Italiana.
Inoltre, all’interno degli spazi dell’ “Acquapetra Resort” verrà esposta la croce realizzata con i legni della barca dei migranti affondata a largo di Cutro.