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Il 6 febbraio 2025, Udicon (Unione per la difesa dei consumatori) sede zonale di Apice sarà presente al convegno nazionale “BullyFace – Il volto del bullismo”, il sesto incontro nazionale dedicato al bullismo e al cyberbullismo. L’evento si svolgerà presso la Sala Tirreno della Regione Lazio, dalle ore 10 alle 12.30, e coinvolgerà studenti delle scuole secondarie di primo grado, inclusi i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Emanuele Falcetti di Apice.
 
Questo convegno si concentrerà sulle sfide sociali e culturali legate al bullismo e al cyberbullismo, fenomeni che continuano a colpire le nuove generazioni.
Con BullyFace vogliamo riaffermare il nostro impegno nella sensibilizzazione e prevenzione di questi problemi che lasciano segni indelebili nei giovani. In occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, il nostro obiettivo è fornire strumenti concreti ai ragazzi, coinvolgendo esperti e studenti in un dialogo costruttivo. I dati sono allarmanti: ogni anno migliaia di ragazzi affrontano situazioni difficili, spesso nel silenzio generale. È una responsabilità collettiva: famiglie, scuole, istituzioni e piattaforme social devono collaborare per affrontare questa sfida”, afferma Martina Donini, presidente nazionale di Udicon.
 
Il convegno si svolgerà sia in presenza che online e accoglierà oltre 400 studenti e numerosi relatori esperti nel settore. Moderato dallo scrittore Ferdinando Morabito, l’evento avrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali, Forze dell’Ordine, esperti di psicologia adolescenziale e associazioni che operano a stretto contatto con i giovani.
 
Tra i relatori di quest’anno figurano Antonello Aurigemma (Presidente del Consiglio Regionale Lazio), Daniele Natalizia (Presidente dell’Associazione Medea), Avv. Beatrice Lipari (esperta in bullismo e cyberbullismo), Chiara Antonini (vicepresidente dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza Onlus) e Giorgia Colapicchioni (Polizia di Stato). Durante l’evento, il regista Luca Campaniello e il produttore Paquito Catanzaro presenteranno il cortometraggio “Girotondi pericolosi”, che racconta storie di giovani vittime di bullismo e body shaming.
 
“Ogni voce, ogni contributo e ogni sforzo sono fondamentali per mettere fine a questi crimini silenziosi. La nostra missione è costruire una rete di sostegno per chi ne ha bisogno, insegnando ai ragazzi a riconoscere e reagire alle situazioni di abuso con coraggio e consapevolezza. È essenziale denunciare episodi di bullismo e cyberbullismo per spezzare il muro del silenzio che spesso circonda tali situazioni. Chiedere aiuto a adulti di fiducia, insegnanti o esperti può fare la differenza e tutelare il benessere psicologico e sociale dei ragazzi coinvolti”, conclude Donini.