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“Dobbiamo scongiurare in maniera assoluta la chiusura della struttura UCCP di San Giorgio del Sannio” – è quanto emerso questa mattina dalla reunion dei sindaci dell’area con i rappresentanti del Comitato a Difesa dell’UCCP.

Una battaglia che va avanti sin dal Giugno 2023, con un’assemblea pubblica indetta da CGIL che poi ha visto la convergenza di svariate associazioni locali (dodici per la precisione), fino alla costituzione di un vero e proprio Comitato. Una mobilitazione che ha coinvolto i cittadini di San Giorgio del Sannio e dei paesi limitrofi, raccogliendo oltre 4000 firme, a cui ha fatto seguito un presidio sotto l’ASL per la consegna delle stesse al management sannita.

Gli appelli numerosi di questi ultimi dodici mesi, sono rimasti sempre inascoltati, con il Direttore Generale dell’ASL Gennaro Volpe che ha più volte provato a tranquillizzare tutti su una possibile risoluzione, non passando mai però dalle parole ai fatti.

A rafforzare la battaglia quest’oggi, i primi cittadini dei comuni di San Giorgio del Sannio, Apice, Calvi, San Martino Sannita e San Nazzaro. E proprio da loro l’appello a stilare un documento congiunto tra il comitato, medici e sindaci per richiedere la convocazione dell’assemblea dei sindaci e un tavolo tecnico istituzionale governativo al Prefetto di Benevento.

“Dobbiamo proseguire il lavoro portato avanti fin ora dal Comitato e i medici, con un’azione forte, decisacosì Armando Rocco, sindaco di Calvi, il più duro e determinato tra i primi cittadiniAbbiamo fatto appello al Direttore Generale con oltre quattromila firme, non v’è stato ascolto. Ora dobbiamo dare un segnale forte con una diffida e poi un esposto, la strada giudiziaria è l’unica via percorribile per mettere in condizioni i vertici dell’Asl ad assumersi le proprie responsabilità”.

A fargli eco la sindaca di San Martino Sannita, Angela Martignetti: “La nostra responsabilità quali sindaci è di tutelare i nostri cittadini. In questi mesi le sollecitazioni sono state tante, abbiamo il dovere di dare delle risposte. L’UCCP è un modello di sanità all’avanguardia, va smascherato il reale motivo per cui non si autorizza l’ingresso di due medici per mantenere in vita la struttura. Una diffida rappresenterebbe un atto determinato”.

Sull’esigenza di produrre un atto anche Giovanni Tommaso Manganiello, sindaco di San Nazzaro: “Va redatto un documento condiviso da sottoporre al management sanitario”.

“Il Servizio Sanitario Nazionale non può prescindere da una riorganizzazione della medicina territorialelapidario il primo cittadino di Apice, Angelo Pepela strutturazione e la riorganizzazione dell’UCCP, Unità Complessa per le Cure Primarie, sottoposta al governo del servizio sanitario nazionale, deve essere un’assoluta priorità. I risultati negli anni sono tangibili a tutti.”

“La sanità territoriale chi la gestisce? Non è la Regione?provocatorio il sindaco di San Giorgio del Sannio, Giuseppe RicciDobbiamo interpellare il presidente della Regione Campania e chiedere un incontro, non serve più continuare a richiamare l’attenzione di Volpe. È la Regione Campania che programma e gestisce in piena autonomia la sanità nell’ambito territoriale di sua competenza.”

Le conclusioni affidate al segretario della CGIL-FP nonché portavoce del Comitato a difesa dell’UCCP, Domenico Raffa, che ha ribadito l’azione da portare avanti, recependo tutte le sollecitazioni e gli spunti dei primi cittadini. Atteso a giorno un documento congiunto che i comuni si sono impegnati a ratificare nei vari consigli comunali prima di sottoporlo alla Direzione Generale dell’Asl e al Prefetto.

 

 

Una reunion che ha visto protagonisti tutti gli attori del Comitato, la Coldiretti Benevento, Federconsumatori, Confagricoltura, Anpi Benevento, Comitato H2O San Giorgio del Sannio, Anicons, Arci, Auser, Pro Loco San Giorgio del Sannio. Presente anche l’assessore e rappresentante di Forza Italia, Giacomo Zampetti.