“Abbiamo basi solide“, Matteo Andreoletti lo ha ribadito anche dopo il successo di Messina. Il tecnico bergamasco sta costruendo i suoi successi e quelli del Benevento su uno specifico fattore: una difesa impenetrabile. I tre schiaffi subiti dalla Turris all’esordio hanno fatto bene e dagli errori è nata una squadra solida, capace di incassare appena cinque reti nelle successive undici giornate.
Numeri da far invidia non solo in serie C, ma anche nelle categorie superiori. In Italia, infatti, una sola squadra è riuscita a fare meglio dei giallorossi: la Juve Stabia con quattro gol subiti. Se la Strega, insomma, sta facendo qualcosa di straordinario, vanno riconosciuti i meriti delle veste che comandano attualmente il girone C. Nonostante una serie di undici risultati utili consecutivi, che hanno fruttato 25 punti (uno in più rispetto alla compagine di Castellammare di Stabia), il Benevento non è riuscito nel sorpasso, dovendosi accontentare di rimanere nella scia della formazione di Guido Pagliuca. Un fattore difensivo determinante in questo raggruppamento, perché la risalita dell’Avellino è merito di una retroguardia che in undici giornate ha incassato gli stessi gol dei sanniti.
Negli altri tornei professionistici italiani nessuno è stato in grado di tenere lo stesso ritmo dopo la prima giornata. Nel girone B, la capolista Torres ne ha subiti sei, mentre il Cesena, capace di conquistare qualcosa come 24 punti in dieci turni (deve recuperare la gara con la Virtus Entella), ne ha incassati nove. Il Mantova, primo nel raggruppamento A, ne ha subiti sette, uno in più del Padova.
Come detto, però, i numeri difensivi del Benevento fanno invidia anche ai due maggiori campionati. In serie B, dove di giornate ne sono trascorse dodici, a vantare la miglior retroguardia dal secondo turno in poi è il Brescia con sette centri al passivo, ma le rondinelle hanno due gare in meno. Seguono la capolista Parma e il Palermo con nove, anche se i siciliani devono recuperare proprio la sfida con il Brescia.
Una giornata in meno disputata in serie A (11), con la capolista Inter che ha incassato sei gol in dieci turni, un dato condiviso con Juventus e Bologna.
I successi del Benevento, insomma, passano attualmente da una difesa bunker, con Paleari in grado di collezionare l’ottavo clean-sheet stagionale, il quarto consecutivo al “Franco Scoglio” di Messina. L’ultima rete incassata dal portiere giallorosso resta quella di Murano del Picerno su calcio di rigore, da quel momento in poi la saracinesca è stata abbassata e si contano 371 minuti di imbattibilità. Numeri non affatto banali, se si considera che la formazione di Andreoletti crea tanto e concretizza poco. Segno evidente di come la Strega abbia ancora margini di miglioramento, ma soprattutto abbia basi solide.
Strega, la difesa è tra le migliori d’Italia: dopo la Turris numeri da capogiro
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